Dopo una stagione 2020 pesantemente condizionata dalla pandemia di Coronavirus, il Circus della Formula 1 rischia di vivere un’altra annata difficile in vista del Mondiale 2021.
Se infatti pochi giorni fa la Federazione ha annunciato il calendario ufficiale della nuova stagione, che vedrà ben 23 Gran Premi, record storico assoluto, è altrettanto vero che lo stesso calendario è stato disegnato anche in base all’emergenza legata alla pandemia, ancora presente in molte zone del mondo tra le quali l’Australia, costretta a vedersi spostare a novembre 2021 l’appuntamento che per tradizione apriva la stagione nel mese di marzo.
La conseguenza è stata quella che anche i test invernali hanno dovuto cambiare location. Come annunciato da Fia e Liberty Media, infatti, la sessione di “prove generali” prevista sul circuito spagnolo del Montmelò è stata spostata su quello del Sakhir, in Bahrain, lo stesso dove il 28 marzo si disputerà il primo Gp della stagione.
I test si svolgeranno dal 12 al 14 marzo, solo quindi per tre giorni, contro i sei previsti in un primo tempo a Barcellona.
Chiaro il motivo della decisione dei vertici della F1, quello di contenere i costi e ridurre gli spostamenti per permettere alle scuderie di lasciare una parte del personale direttamente in Asia evitando ulteriori viaggi.
Le scuderie hanno quindi dovuto accettare una decisione che complica ulteriormente i piani in vista della nuova stagione, ma del resto buona parte delle vetture non presenterà novità rispetto al Mondiale 2020.
I tifosi della Ferrari dovranno quindi attendere ancora poco meno di due mesi per i primi “vagiti” della nuova vettura affidata a Charles Leclerc e Carlos Sainz, nella speranza che la nuova power unit garantisca più potenza ed affidabilità.
Nel calendario 2021 sono ancora presenti due “X”, legate al terzo Gp dell’anno, fissato per il 2 maggio, ma ancora senza sede, e al Gp di Cina, la cui data non è ancora stata decisa.