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F1: Ferrari, crisi senza fine. Leclerc non si pente, Sainz preoccupato

Il futuro ferrarista: "Serve un grande step sul motore, spero che quando arriverò io siano già migliorati".

01-09-2020 17:42

La crisi della Ferrari rischia di durare ancora a lungo: con il blocco dei regolamenti per il 2021, aumenta la possibilità di non vedere una macchina competitiva fino al 2022. Due anni di limbo che non sembrano spaventare Charles Leclerc, che ha firmato a fine 2019 un contratto quinquennale con la scuderia di Maranello, con la speranza di aprire un ciclo di vittorie che oggi sembra più lontano che mai.

“So che devo aiutare il team, soprattutto nell’ottica di costruire un futuro migliore. So che è una mia responsabilità guidare la squadra nella giusta direzione per quanto concerne lo sviluppo, ma l’ho già fatto e continuerò a farlo indicando quali sono secondo me i limiti della vettura e quali sono gli aspetti che mi impediscono di andare più forte“, sono le parole del monegasco in un’intervista pubblicata dal sito ufficiale della Ferrari.

Secondo Leclerc, essere un pilota Ferrari più che pressione dà motivazione: “La Ferrari per me è sempre stata un sogno. Indossare questa tuta e questi vestiti regala sempre un brivido al quale non ci si abitua e che ti spinge a dare il massimo per riportare la Ferrari al vertice. Prima di firmare con la Ferrari avevo sempre cambiato team nella mia carriera, adesso invece sono arrivato al primo lungo capitolo della mia avventura nel motorsport, in particolare in F1, e non potevo desiderare una scuderia migliore della Ferrari“.

Il quattordicesimo posto di Spa è però sotto gli occhi di tutti, anche del futuro ferrarista Carlos Sainz, che l’anno prossimo lascerà la McLaren per vestire il rosso di Maranello: “Chiaramente la Ferrari è la prima a non essere felice in questo momento – ha ammesso il pilota spagnolo -. Si può chiaramente notare quanto si stiano sforzando. La Ferrari ha avuto anche qualche problema con l’aderenza generale della vettura in qualifica; ma in generale, direi che sì, serve un grande step in avanti sul motore in futuro. So quanto sia difficile, perché alla Renault ci sono voluti alcuni anni. Ci è voluto molto tempo anche alla Honda. Ma il fatto che siano quasi arrivati, ​​o almeno che la Renault sia quasi arrivata, vicina alla Mercedes, dimostra che ce la si può fare”.

Nonostante questo, Sainz continua ad essere ottimista: “Per me, se c’è una squadra con strutture, se c’è una squadra con risorse, se c’è una squadra con molti banchi motore per provare a migliorare, quella è la Ferrari. Sono sicuro che adesso stiano lavorando a pieno ritmo. Spero che per quando arriverò io, siano migliorati; e insieme potremo fare il passo successivo”, sono le parole riportate da Motorsport.

F1: Ferrari, crisi senza fine. Leclerc non si pente, Sainz preoccupato Fonte: Getty Images

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