Austin come Singapore o come Qatar. La Ferrari si interroga ancora nelle poche ore rimaste prima del tutti in pista per le prime e anche uniche prove libere del Gran Premio degli Stati Uniti, quintultima prova del Mondiale di Formula 1. Finora la SF23 ha sempre sorpreso le aspettative, sia negative che positive, comportandosi all’esatto opposto. E anche dalle parole dei protagonisti alla vigilia, Carlos Sainz e Charles Leclerc resta il dubbio su come sarà la rossa sui sali e scendi del Cota.
Chi invece non cambia l’approccio è Max Verstappen. Lui, il campione del mondo per la terza volta non vede l’ora di toccare i 50 successi in F1. Austin e circus in generale che riabbracciano Daniel Ricciardo finalmente fit to race e pronto al rientro. Insomma i temi non mancano anche se con i titoli assegnati.
- Ferrari ad Austin, Sainz dopo la "frustrazione" Qatar pensa alla McLaren
- Gp Usa F1, Ferrari: Leclerc vuole il podio
- GP Usa: Verstappen vuole la 50, bentornato Ricciardo, la "spiega" di Lewis
Ferrari ad Austin, Sainz dopo la “frustrazione” Qatar pensa alla McLaren
Per la Ferrari un’altra occasione per provare a ridurre il gap dalla Mercedes nella corsa platonica al titolo di vice campioni del mondo tra i costruttori. Mercedes – 326 punti; Ferrari – 298 recita la classifica del mondiale costruttori. Carlos Sainz intanto torna in pista dopo il DNS del Qatar, una situazione che ricorda:
“è stata molto frustrante per me, ho dovuto recuperare mentalmente da quella delusione, ora sono qui e non vedo l’ora di correre, mi piace la pista e mi piace l’atmosfera anche se non so quanto la SF23 possa adattarsi bene al COTA”.
La Mercedes nel mirino ma anche un occhio alla McLaren a quota 219, lei sì in corsia di sorpasso con freccia accesa per superare Aston Martin con un pensierino all’impresa di superare in tromba Maranello e Brackley. Non un’utopia visti i risultati di Piastri e Norris a Losail. Sainz avverte il pericolo:
“Se non ci ritireremo o avremo altri problemi, dovremmo riuscire a tenerli dietro nel Mondiale costruttori. Mi aspetto però che finiscano col batterci quasi in ogni gara, visto che negli ultimi Gp sono stati gli unici in grado di stare al passo con le Red Bull o batterle”
Gp Usa F1, Ferrari: Leclerc vuole il podio
Ad Austin non ci saranno novità essenziali sulla SF23. La galleria del vento è occupata esclusivamente nel lavoro di sviluppo della monoposto del prossimo anno e gli aerodinamici del Cavallino non si occupano più della SF-23 dalla sosta estiva. La Ferrari ha deciso di interrompere gli sviluppi sulla monoposto 2023 per dedicarsi con tutte le forze alla macchina che verrà. Leclerc lo sa ma non perde il suo ottimismo:
“Spero si possa essere più vicini del Qatar, forse una delle piste peggiori per noi. Nei weekend con la Sprint è fondamentale approcciare con l’unica sessione di libere. elle ultime gare, devo ammetterlo, abbiamo sofferto tanto le curve a medio-bassa velocità. Ci concentreremo su quell’aspetto nell’assetto della monoposto”
GP Usa: Verstappen vuole la 50, bentornato Ricciardo, la “spiega” di Lewis
Non è sazio Max Verstappen che conscio della superiorità sua e della Red Bull ha messo nel mirino la vittoria numero 50 in carriera e lo fa notare: “Non ho fatto nessuna festa particolare, ma è stato bello tornare a casa. Se dovessi vincere domenica sarà il 50esimo successo in carriera, non l’avrei mai pensato. Non voglio però pensarci o impazzire su questo, ci focalizzeremo sul weekend e non sui numeri in sè”.
Un po’ come Carlos Sainz, anche Lewis Hamilton in Qatar è stato spettatore non pagante visto che la sua corsa è durata una curva prima dello scontro col compagno Russell. La FIA ci ha voluto vedere chiaro, specie sul suo “attraversamento” della pista contrario ai regolamenti. Il 7 volte campione spiega: “L’incidente con Russell? Ho detto subito che era mia responsabilità, si deve dare un segnale ai giovani con l’impegno che non accada più in futuro. La penalizzazione di Losail potrebbe essere rivista? Aspetto la loro decisione, ma credo che il punto sia innanzitutto che ho commesso qualcosa di sbagliato”.
Infine un “bentornato” di tutto il circus a Daniel Ricciardo che proprio appena rientrato al posto di De Vries si è fatto male in Olanda saltando diverse gare. Ad Austin l’australiano non vede l’ora di riprendere la confidenza con la macchina: “La mano sta bene… è stato doloroso e lento il recupero, più del previsto, ancor più doloroso perchè non potevo correre. Per questo sono felice di tornare e felice che la gente me lo chieda”.
Intanto la F1 è sempre alla ricerca di una presenza femminile in griglia, una scuderia importante e storica ha preso una donna pilota nel suo programma sviluppo…