Il presidente del Coni Giovanni Malagò non ha usato giri di parole per esprimere tutta la sua preoccupazione per la crisi senza precedenti della Ferrari. A 12 mesi dal trionfo di Charles Leclerc a Monza, all’Autodromo si è presentato un Cavallino in disarmo, eliminato nelle qualifiche e incapace di portare nessuno dei due piloti fino al traguardo.
“E’ difficile trovare le parole per fotografare la realtà dei fatti – sono le parole di Malagò riportate da Repubblica -. Nessuno poteva immaginare una situazione del genere, ci amareggia moltissimo. Nella Formula 1 non si può inventare nulla, chi conosce bene questo mondo lo sa. Non è come in certi sport di squadra o in certe discipline in cui ci può essere la stranezza, l’eccezionalità. E’ tutto frutto del lavoro fatto: onestamente c’è da essere preoccupati. Se pensiamo che proprio un anno fa Leclerc faceva pole e vittoria a Monza…”.
“La situazione dispiace – ha continuato Malagò – anche perché quest’anno l’Italia può ospitare tre GP di F.1: era stato un miracolo ottenere un contratto pluriennale a Monza, merito del lavoro del presidente dell’Aci Sticchi Damiani, e poi, a causa del Covid, la Ferrari ha coronato il sogno di portare un GP pure al circuito di casa, il Mugello, per il suo millesimo GP in F.1. È incredibile avere una macchina così poco performante in questo momento”.
La delusione dei fan si ripercuote sui dati d’ascolto: se l’anno scorso il trionfo di Leclerc a Monza era stato seguito da 6 milioni di appassionati, quest’anno ci si è fermati ad appena 2,9 milioni di spettatori totali. I peggiori dati dal 1995, quando anche in quel caso entrambe le Ferrari si ritirarono, rileva lo Studio Frasi.
L’ex presidente della scuderia di Maranello, Luca Cordero di Montezemolo , che già negli scorsi giorni aveva fatto sentire la sua voce, all’Ansa ha preferito non commentare: “Per chi vuole bene alla Ferrari, e io gliene voglio molto, questo è il momento in cui è meglio tacere. E’ il momento di sperare alla vigila del millesimo gran premio che, come è successo alcune volte in passato, la Ferrari sia in grado di fare affidamento alle sue capacità, per superare momenti difficili come questo”.