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F1, GP Australia, Sainz si gode il trionfo ma punge la Ferrari sul mancato rinnovo

Carlos Sainz commenta la vittoria al GP d'Australia davanti al compagno di squadra Charles Leclerc. Una doppietta Ferrari che sa di impresa per lo spagnolo reduce dall'appendicite e al suo ultimo anno in squadra

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Luca Santoro

Luca Santoro

Giornalista

Esperto di Motorsport ma, più in generale, appassionato di tutto ciò che sia Sport, anche senza il Motor. Dà il meglio di sé quando la strada fa largo alle due o alle quattro ruote

Le avvisaglie per un GP d’Australia indimenticabile per la Ferrari c’erano durante tutto il fine settimana, ma immaginarsi un trionfo del genere sembrava un’ipotesi puramente ottimistica se non utopica. E invece le rosse hanno messo a segno la doppietta nel terzo Gran Premio di F1 della stagione 2024, sebbene il dominatore del Mondiale Max Verstappen sia stato tradito dall’affidabilità della sua Red Bull (ma in ogni caso le forze messe in campo hanno dimostrato come la SF-24 oggi sia stata nettamente superiore alla RB20). Sia come sia, Carlos Sainz ha conquistato la vittoria davanti a Charles Leclerc, con un successo dai contorni dell’impresa.

Carlos Sainz dall’appendicite al trionfo nel GP d’Australia

Doppia, se vogliamo: lo spagnolo si è preso il trionfo a due settimane dall’operazione per un’appendicite scoperta mentre era impegnato nel weekend competitivo del precedente GP d’Arabia Saudita. Oltre a questo recupero prodigioso, Sainz ha regalato a Ferrari la vittoria pur da pilota in uscita, visto che la scuderia (il cui imbarazzo potrebbe iniziare ad essere un po’ tangibile in merito) ha deciso di non confermarlo per la prossima stagione per chiamare Lewis Hamilton (che per la cronaca non ha finito la gara per un problema alla power unit della sua Mercedes, il cui avvio di stagione è stato non meno che disastroso).

Al di là della questione riguardante l’equilibrio in squadra, per Maranello c’è da festeggiare comunque anche per una SF-24 che nell’avantreno si è dimostrata superiore alla RB20, la quale ha giovato di qualche vantaggio solo nel corso delle sessioni di qualifica con la pista che si evolveva via via che le vetture ci correvano. Il resto l’ha messo Verstappen.

Sainz: “Incredibile la vita: non mi hanno rinnovato il contratto, ho avuto l’appendicite e ora ho vinto”

Ma torniamo a Sainz, che ricordiamo è partito dalla prima fila e al secondo posto e ovviamente nelle interviste post GP ha parlato di “bella gara”. “Anche se dal punto di vista fisico non è stato semplice e mi sono sentito un po’ rigido, in ogni caso stavo bene. Ho gestito sempre il passo e le gomme. La gara è stata dura ma sono felice ed orgoglioso di tutto il lavoro fatto dalla squadra e di aver vinto con Charles secondo, perché questo dimostra quello che abbiamo fatto e di come sia incredibile la vita”.

E qui lo spagnolo non rinuncia ad una frecciatina, parlando a nuora affinché suocera intenda. “Non mi hanno rinnovato il contratto in Ferrari, poi ho ottenuto il podio in Bahrain, ho avuto l’appendicite a Gedda e al rientro ho vinto. È stata una montagna russa, ma sono felicissimo. Che dire, a questo punto consiglio a tutti di operarsi all’appendice…”, ha chiuso il ragionamento scherzando.

Sainz analizza il suo GP d’Australia

Poi, tornando serio sull’analisi della gara, Sainz ha analizzato: “Nel primo giro ho avuto la sensazione di potermi avvicinare a Max ed usare il DRS nel secondo, che qui sa essere molto efficace. Poi Max all’inizio del secondo giro ha perso posizioni tra la curva 2 e quella 3. Così ho provato a sorpassarlo e non appena ci sono riuscito ho notato che stava avendo problemi ai freni. Mi è spiaciuto per lui, perché sarebbe stata una bella lotta per la vittoria, ma sono felice così. Max ha vinto già parecchio, e io sono contento di poter tornare sul gradino più alto del podio”, su cui non saliva dal precedente GP di Singapore dello scorso anno, unica vittoria Ferrari del 2o23.

Lo spagnolo ha poi spiegato di aver capito di poter vincere da quel secondo giro in cui Verstappen ha iniziato ad avere problemi. “Ma già ieri avevo realizzato di avere il passo giusto e di poter gestire al meglio le gomme. C’è stato sempre il rischio della bandiera rossa o della Safety Car, qui a Melbourne può sempre succedere”. Poi ha espresso il suo rammarico per George Russell, alle prese suo malgrado con un incidente nell’ultimo giro.

Vasseur: “Presto per parlare di lotta per il Mondiale con Red Bull”

Il successo Ferrari galvanizza la squadra e i tifosi, ma il team principal Frédéric Vasseur ha rimesso tutti con i piedi per terra. Parlando a Sky Sport l’ingegnere ha spiegato: “È sicuramente troppo prematuro parlare di lotta per il Mondiale con la Red Bull, anche se abbiamo fatto un notevole progresso rispetto al 2023. Ma dobbiamo impegnarci come sempre senza pensare di essere già arrivati, continuando a concentrarci sui nostri obiettivi”.

Riguardo i piloti, Vasseur ha quindi ricordato che dall’inizio della stagione si influenzano positivamente a vicenda per migliorarsi continuamente, in un “processo emulativo che è fondamentale in una squadra”. “E sono anche molto intelligenti: hanno mantenuto le loro posizioni come da noi richiesto e sin dal primo giro è stato tutto perfetto“.

“Dobbiamo ancora lavorare per migliorare, al GP di Giappone sarà una situazione diversa”

Il team principal ha quindi spiegato che la vettura è più comprensibile ed intuibile da parte della squadra e dei piloti. “Abbiamo maggiore costanza rispetto all’anno scorso. È troppo presto per saltare a conclusioni, ma di sicuro va meglio del 2023. C’è una strada ancora lunga da fare, siamo all’inizio della stagione, ma la cosa fondamentale è capire la vettura e ottenere il meglio dal nostro pacchetto. Impossibile sapere se questa doppietta sarebbe stata possibile senza il ritiro di Verstappen, ma confrontando il nostro passo con quello di Perez sembra che possiamo gestire la Red Bull. Il nostro passo è stato ottimo sin dall’inizio, uno dei fine settimana oserei dire più puliti degli ultimi 12 mesi“.

Vasseur ha riconosciuto il fatto che ci siano ancora margini di miglioramento, “ma questo vale per tutti in griglia”. “Non essendoci più i test invernali, abbiamo bisogno di un po’ di gare per comprendere meglio la vettura. A Suzuka la situazione sarà totalmente diversa e ripartiremo da zero. Non è detto siano sempre così i weekend di gara, perciò dobbiamo continuare a lavorare sullo sviluppo senza pensare di essere già a posto. Siamo tutti estremamente motivati e continueremo a spingere”.

Rivivi il trionfo Ferrari al GP d’Australia

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