Cambiando la pista non cambia il risultato, nè il podio e soprattutto il vincitore. Max Verstappen vince anche il Gran Premio d’Arabia Saudita concedendo il bis dopo il successo in Bahrain di settimana scorsa. Anche a Jeddah doppietta Red Bull completata da Sergio Perez che arriva 2° nonostante una penalità di 5″ per unsafe release durante il pit stop di inizio gara in regime di sagery car per Stroll a muro.
La Ferrari ottiene ancora una volta il massimo che in questo momenti è alle spalle della Red Bull: conquista un altro podio con Charles Leclerc che chiude 3° con tanto di giro veloce all’ultimo passaggio. Grande esordio assoluto in F1 per Oliver Bearman con l’altra rossa orfana di Sainz. Il giovane inglese è arrivato alle spalle di Piastri, Alonso e Russell ma davanti a Norris e soprattutto Hamilton ed Hulkenberg che chiude la top ten.
LA GARA – Alla partenza Verstappen tiene la testa, Perez parte meglio di tutti e prova a beffare Leclerc che però è “cattivo”, chiude la porta e tiene la seconda posizione. Ma il sorpasso è solo rimandato di un paio di giri perché il messicano sfrutta il drs e passa la Ferrari del monegasco.
Al 7° giro primo colpo di scena con Stroll che finisce a muro, la safety car che ne consegue consiglia tutti a tornare ai box per il primo cambio gomme. Restano fuori solo Norris ed Hamilton tra di loro rientra Verstappen. Si riparte al 10° giro con Bearman che brucia Tsunoda e poi passare anche Zhou con gomme vecchie, ed entrare in zona punti. Al 13° giro Max rompe gli indugi e supera Norris in testa, idem fa Perez con Hamilton. Ci mette qualche giro in più Leclerc che riesce a passare il suo futuro compagno.
Arriva la penalizzazione di 5” per Perez, unsafe realize durante il pit stop. Il messicano intanto passa Norris al 2° posto. L’inglese della McLaren con gomma “vecchia” regge invece al ritorno di Leclerc che ci mette un bel po’ a prenderlo e passarlo, al giro 28 per tornare idealmente sul podio. Il monegasco dovrebbe scendere sotto i 5” da Perez per puntare al 2° posto ma non ha il ritmo della Red Bull.
Tutti aspettano il pit di Norris ed Hamilton gli unici a non fermarsi in regima di safety car: Lewis si ferma al giro 36, Norris quello successivo, entrambi rientrano alle spalle di Bearman. La gara nel finale è plafonata nei distacchi dei primi 6 con proprio la rimonta made in England della coppia Norris-Hamilton nei confronti di un grande Bearman che resiste fino alla bandiera a scacchi quella che ha già premiato Verstappen vincitore davanti a Perez e Leclerc che chiude alla grande con il giro veloce.