Sarà Valtteri Bottas a partire in pole position nel Gran Premio di Turchia di domani sul circuito di Istanbul. Il finlandese in 1’22”998 ha preceduto di 198 millesimi l’olandese della Red Bull Max Versappen e di 267 millesimi un bravissimo Charles Leclerc con la Ferrari. Ma il miglior tempo in 1’22”868 l’ha fatto segnare Lewis Hamilton, tuttavia il sette volte campione del mondo della Mercedes perderà dieci posizioni nella griglia di domani per aver sostituito il motore, pertanto partirà undicesimo. Alla seconda Ferrari, quella di Carlos Sainz, è stata cambiata l’intera power unit e quindi lo spagnolo partirà in fondo allo schieramento.
Dopo le prove libere bagnate della mattinata, nella Q1 il cielo minaccia pioggia, che però non arriva e non arriverà per tutta la durata delle qualifiche. Il miglior tempo è di Hamilton per soli 7 millesimi su Verstappen, entrambi hanno avuto problemi a tenere la vettura in strada. Vengono eliminati Daniel Ricciardo con la McLaren, ed è una grossa sorpresa, Nicholas Latifi con la Williams, Antonio Giovinazzi e Kimi Raikkonen con le Alfa Romeo e Nikita Mazepin, che come al solito ne ha combinate di tutti i colori con la Haas.
Nella Q2 Sainz giustamente fa solo il giro di lancio e poi rientra ai box senza far segnare alcun tempo, con lui restano fuori dalla Q3 Sebastian Vettel con la Aston Martin, Esteban Ocon con la Alpine, George Russell e Mick Schumacher, rispettivamente con la Williams e la Haas, entrambi bravissimi a passare la Q1 anche se il britannico ci ha fatto ormai l’abitudine.
Come detto, il miglior tempo nella Q3 è di Hamilton, ma sarà Bottas a partire in pole per la diciottesima volta nella sua carriera in Formula 1, la seconda quest’anno. Dietro di lui Verstappen e Leclerc, quarto Pierre Gasly con l’AlphaTauri, bravissimo come anche il suo compagno di squadra Yuki Tsunoda, nono, quinto l’eterno ragazzino Fernando Alonso con la Alpine, sesto Sergio Perez con la seconda Red Bull, settimo Lando Norris con una McLaren in evidente difficoltà, ottavo Lance Stroll con la Aston Martin.