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F1 Gp Ungheria, Ferrari spenta: Vasseur alza la voce, Leclerc sconsolato, Sainz ce l'ha con tutti. Hamilton punge Verstappen

Nuova delusione per la Ferrari che nelle qualifiche del Gran Premio di Ungheria ottiene solo un 6° posto con Leclerc e 11° con Sainz eliminato in Q2. Vasseur è duro col team mentre Hamilton gongola e Verstappen medita riscatto domani in gara

Pubblicato:

Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Il solito risveglio, il sogno che diventa incubo. Scene già viste, parole già sentite. Il week end del Gran Premio di Ungheria non sembra puntare al sereno per la Ferrari al netto delle condizioni meteo. E le qualifiche lo hanno prontamente dimostrato. Sainz eliminato in Q2, Leclerc solo 6° in griglia battuto anche dalle Alfa Romeo. I piloti di Maranello, al pari di Vasseur non trovano grandi spiegazioni alle difficoltà di far correre questa SF-23 sempre più suscettibile ad ogni variazione ma sempre terribilmente difficile da performare.

Gioia invece infinita made in England: Lewis Hamilton è tornato a respirare aria di pole, anzi l’ha firmata proprio beffando e battendo Max Vestappen. Sorridono anche le McLaren di Norris e Piastri che confermano la bontà del lavoro del team guidato dall’ex Ferrari, Andrea Stella. Ma vediamo cosa hanno detto i protagonisti nel paddock subito dopo le qualifiche.

Ferrari, Sainz sfiduciato dopo l’eliminazione in Q2

Si era visto sin dal Q1 con le hard (oggi esordiva il nuovo format sperimentale Alternative Tyre Allocation) che la Ferrari non andasse. Superato il solito momento di impasse tra Leclerc e Sainz via radio con lo spagnolo quasi a fare da impeding al monegasco, per il resto proprio Carlos ha faticato sia in Q1 che in Q2 finendo con l’essere fatto fuori con le gomme media, guarda caso proprio da Leclerc che lo ha superato negli ultimi istanti, beffato per pochi millesimi da Alonso 10°. Sainz ha dato la colpa al vento, al format, agli altri che migliorano, ed è apparso scocciato in volto ai microfoni di Sky:

“Due millesimi sono pochi. Con la qualifica normale si poteva fare meglio, ma con questo format ho pagato. Con le medie qui finora ho sempre fatto fatica in questo weekend, anche più della hard. E poi c’era il vento, abbiamo fatto fatica, il bilanciamento in queste curve fa fatica. McLaren e Alfa adesso fanno bene e sono competitive. Dobbiamo analizzare e migliorare, perchè gli altri lo stanno facendo“.

Gp Ungheria, Ferrari: Leclerc

Prova a capire i perchè, senza trovarne, di un’altra controprestazione, per ora solo in qualifica, Charles Leclerc che ha provato a metterci tanto del suo, sia in Q2 che in Q3 ma senza riuscire a star davanti non solo alle McLaren ma finendo nel panino delle Alfa Romeo:

“Forse potevo avere un paio di posizioni in più in griglia di partenza, senza qualche errorino qua e là ma la verità è che stiamo faticando tanto con la performance. Basta vedere come si è confermata la McLaren. Gara? Sarà come sempre importante la gestione delle gomme, bisogna lavorare duro”

Delusione Ferrari in Ungheria, Vasseur: “Alfa Romeo da lezione”

Ai microfoni di Sky ha parlato anche il team principal Frederic Vasseur che non ha accampato scuse per il brutto risultato specie dinanzi ai miglioramenti netti, già da Silverstone, di Mercedes e McLaren, e dell’exploit della Alfa Romeo:

“Non è stata colpa del format, era uguale per tutti. Non abbiamo fatto un buon lavoro nella gestione delle gomme. L’Alfa Romeo ha sorpreso tutti, non avevano aggiornamenti. È una bella lezione. Leclerc poteva fare di più? Non lo so, per pochi decimi passi dallo stare davanti a stare dietro, dobbiamo saperlo bene”.

Gp Ungheria, Hamilton euforico per la pole

Anni 38 e l’entusiasmo di un ragazzino nel firmare la pole position. Anche se è la numero 104 della carriera. Lewis Hamilton ha ottenuto in Ungheria la 104sima pole della sua carriera tornando davanti a tutti in qualifica dopo ben 33 gare. Lewis diventa inoltre l’unico pilota ad aver centrato 9 pole su uno stesso circuito, appunto l’Hungaroring. Facile capire il perchè di tanta gioia nel team radio e poi davanti a taccuini e microfoni:

“È una grande emozione: il team ha lavorato tantissimo per raggiungere questo risultato, ma non mi aspettavo che oggi avremmo potuto lottare per la prima posizione. Ho perso la voce per quanto ho gridato alla fine dell’ultimo giro. Sono sicuro che Verstappen in gara darà filo da torcere e anche le McLaren, dovremo studiare al massimo per la gara”

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