Segnali incoraggianti dalla Ferrari nel Gran Premio del Bahrain. Le rosse hanno chiuso a ridosso del podio. Quarto Leclerc, quinto Hamilton. Ma soprattutto hanno avuto una parte centrale di gare da protagonista con tanti sorpassi compiuti e la sensazione di potersi giocare il podio. La safety ha un po’ rotto le uova nel paniere alla strategia di Maranello ma c’è più ottimismo dopo Sakhir. Restano le difficoltà di Lewis espresse nelle interviste ma anche nei team radio col suo ingegnere di pista Riccardo Adami. E poi in un video diventato virale in rete l’inglese che finita la gara ha schivato il tentativo di saluto del presidente FIA Ben Sulayem quasi spintonandolo via.
- Tutte le difficoltà di Hamilton in Bahrain
- Lewis, solita reprimenda ad Adami: "Ora basta!"
- Hamilton ringrazia ancora in Italiano il team Ferrari
- Video: Bel Sulayem vuole salutarlo, Hamilton lo scansa
Tutte le difficoltà di Hamilton in Bahrain
Partito nono, arrivato quinto. Ce l’ha messa davvero tutta Lewis Hamilton per uscire dalla spirale di crisi in cui sembrava essere piombato in Bahrain. In qualifica l’ex Mercedes non aveva mai trovato il ritmo arrivando a chiedere scusa, sia al team via radio, che ai tifosi nelle interviste successive. In gara il leone inglese ha trovato un gran ritmo, specie con le gomme medie nella parte centrale della corsa superando compiendo diversi sorpassi risalendo fino al quinto posto.
Le hard, montate gioco forza, nel finale, dopo la Safety Car gli hanno impedito di lottare per il podio come forse avrebbe voluto e potuto. La Ferrari sperava di poter allungare lo stint con le gialle e arrivare nella finestra di utilizzo delle soft per l’ultimo cambio gomme. La gomma bianca mal si addice alla SF-25 ed Hamilton non lo ha nascosto nei vari team radio degli ultimi giri quando Norris e Leclerc gli sono andati via:
- Hamilton: “Sì, questa gomma fa schifo.“
- Hamilton: “Ho molto sottosterzo alla curva 14.”
- Hamilton: “Sto bloccando le ruote posteriori, amico.”
- Hamilton: “la macchina non gira”.
- Hamilton: “Non ho proprio ritmo. Sottosterzo molto
Lewis, solita reprimenda ad Adami: “Ora basta!”
Nelle fasi più concitate e difficili della gara non si è fatto attendere l’immancabile battibecco tra Hamilton e il suo ingegnere di pista Riccardo Adami. Niente di che sia chiaro. Stavolta nessuna polemica sulla presunta incomunicabilità tra i due come era emerso da qualche scambio freddo di inizio stagione. Tutto nella norma. Quando Norris supera Leclerc conquistando la terza posizione, Adami lo avvisa, Lewis reagisce così:
- Adami: “La prossima macchina [davanti a te] è Charles [Leclerc]”
- Hamilton: “Lo so, lo vedo amico. Lasciami fare per ora, per favore.”
- Hamilton: “Basta con gli aggiornamenti.”
Hamilton ringrazia ancora in Italiano il team Ferrari
Era già successo alla fine del Gran Premio del Giappone. Hamilton che parla in italiano in radio. La cosa si è ripetuta alla fine della gara del Bahrain. Lewis ha chiuso quinto, come detto con una bella rimonta compiuta dalla nona posizione, mettendosi dietro tra gli altri Verstappen, ma in affanno per via delle gomme dure e del tanto sottosterzo sulla sua SF-25. La conversazione con Adami nel giro di rientro è però votata all’ottimismo:
- Adami: “P5. P5. Bella rimonta. Ottimo lavoro.”
- Hamilton: “Ragazzi, ottimo lavoro ai pit stop. Davvero un lavoro fantastico, grazie mille per il duro lavoro che ci ha permesso di risalire. So che non sono i risultati che volevate, ma continuerò a impegnarmi, a lavorare ancora di più. Grazie mille!”
- Hamilton [parla italiano]: “Grazie a tutti.”
- Adami: “Grazie a te. Daremo tutto.”
Video: Bel Sulayem vuole salutarlo, Hamilton lo scansa
Mentre il web si divide tra coloro che criticano Hamilton e la Ferrari per aver puntato tutto o quasi su un 40enne seppur 7 volte campione del mondo e chi sostiene l’inglese “fino alla morte” dando la colpa alla monoposto partorita quest’anno da Maranello, su una cosa c’è unanimità.
Lewis è diventato ancor più idolo dei social dopo un video che è diventato virale in cui lo si vede scostare in maniera perentoria il tentativo di abbraccio da parte del presidente FIA, Ben Sulayem, una volta sceso dalla sua auto.