Idillio finito. E siamo solo alla terza gara del Mondiale. In casa Ferrari c’è aria pesante dopo l’inizio del campionato al di sotto delle aspettative. Doveva essere l’anno dell’assalto al titolo iridato ed invece finora si è registrata solo una falsa partenza tra Australia, Cina e Giappone. E anche il rapporto tra Hamilton e Leclerc rischia di logorarsi. Le prime avvisaglie ci sono già. Dopo la gara di Suzuka i due piloti hanno rilasciato delle dichiarazioni, non tanto ai media italiani, quanto a quelli internazionali in cui Lewis e Charles hanno esternato da una parte visioni diverse sulla monoposto ma anche lamentele incrociate. Un qualcosa che rischia di minare l’ambiente già sotto pressione di Maranello. Adesso tocca a Vasseur fare il suo lavoro, di team principal ma anche di “pompiere”
- Hamilton si lamenta della disparità di macchina con Leclerc
- Lewis, il precedente in Mercedes con Russell
- Leclerc ed Hamilton in disaccordo, Charles dice "Basta!"
Hamilton si lamenta della disparità di macchina con Leclerc
Da lui ci si aspettava di più. Lui si aspettava di più dalla Ferrari. Hamilton mostra i primi segni di insofferenza. Lo ha fatto in Giappone. Non con i media italiani. Bensì con quelli stranieri, più che altro inglesi. Lo aveva già fatto in Cina quando a SkySport1 con Mara Sangiorgio aveva smentito la questione dell’altezza da terra come tallone d’Achille della SF-25 ma poco dopo confermando la stessa tesi a SkySport UK.
Ma soprattutto Hamilton ha sottolineato quelle che a parer suo sono delle differenza tra la sua monoposto e quella di Leclerc: “Durante leprime tre gare, la mia macchina ha un deficit rispetto a quella di Charles in alcuni aspetti. Per me, manca qualcosa nelle prestazioni, ed è bene saperlo. Con quello che avevo, è il miglior risultato che potessi ottenere. Spero di vedere qualche cambiamento positivo nella prossima gara“.
Lewis, il precedente in Mercedes con Russell
Finora l’inizio di stagione di Hamilton è stato molto deludente, così come quello di tutta la Ferrari. Il 7 volte campione del mondo ha raccolto la miseria di soli 15 punti in classifica piloti, quasi tutta in quella Sprint Race di Shanghai unico raggio di sole in un avvio di Mondiale davvero pieno di nuvole per l’inglese che finora è stato regolarmente battuto da Leclerc sia in qualifica che in gara nelle prime tre gare.
La sua “lamentela” nei confronti della monoposto di Leclerc è simile a quella avuta lo scorso anno in Mercedes rispetto alla macchina di Russell che gli è spesso arrivato davanti, in qualifica quasi sempre, in gara spesso. E dire che era stato lo stesso Hamilton in Giappone a dire dopo le qualifiche di aver scelto un diverso assetto sperando di trarne vantaggio in gara cosa che poi non si è verificata. Solo 7° con Charles 4°.
“Sto perdendo poco più di un decimo al giro con questo problema. Spero che venga risolto nella prossima gara”, ha concluso guardando al Gran Premio del Bahrain di questa settimana.
Leclerc ed Hamilton in disaccordo, Charles dice “Basta!”
Che i due piloti Ferrari non siano molto in sintonia in questo momento lo si era capito già dopo le qualifiche a Suzuka. Hamilton e Leclerc avevano dato una visione completamente diversa dei problemi della monoposto. E dire che tra le tante chiacchiere d’inverno c’era stata anche quella, avvalorata dagli stessi piloti, sorridenti e amichevoli nelle varie occasioni pubbliche, parlando di stili di guida simili, fattore che andava a vantaggio della nascita e dello sviluppo della nuova monoposto.
Ed invece proprio sabato sera, secondo un retroscena svelato da Fulvio Solms sul Corriere dello Sport, Charles Leclerc avrebbe sbottato: “Basta, andrò per la mia strada“ parlando sulle configurazioni della SF-25 a Frédéric Vasseur. Tesi avvalorata dalle dichiarazioni del monegasco nel dopo gara: “Vado a Sakhir con una visione diversa dei test. Ho una direzione molto chiara che voglio prendere per quello che è il mio stile di guida, e spero che paghi”.