Vincere aiuta a vincere. Specie quando lo fai per una buona causa. L’onda lunga della vittoria di Monza continua per Charles Leclerc che nel week end di sosta della F1 ha ottenuto un altro successo. Doppio considerando le finalità dell’evento a cui ha partecipato il pilota della Ferrari. Il monegasco ha vinto la 42 ore di kart organizzata a Le Castellet in memoria di Jules Bianchi il compianto e sfortunato pilota francese morto tragicamente dopo un terribile incidente a Suzuka nel Gran Premio del Giappone 2014. Un successo che fa bene al cuore e al morale del ferrarista che tra pochi giorni proverà a Baku a bissare il trionfo monzese.
- Leclerc per Jules Bianchi: vince la 42 ore di kart a Le Castellet
- Leclerc sfida la pioggia e vince la maratona kart per Bianchi, video
- Leclerc, l'amicizia con Jules Bianchi e il post: "è stato bello"
Leclerc per Jules Bianchi: vince la 42 ore di kart a Le Castellet
Dopo essersi messo da parte le stupide polemiche da web relative alla mancia al parcheggiatore e al tamponamento di Monaco, Charles Leclerc nonostante la pausa della del Mondiale di F1 tra Monza e Baku ha rimesso casco e tuta in questo fine settimana. E proprio a nemmeno una settimana dal trionfo al Gran Premio d’Italia sulla Ferrari, ha concesso il bis.
Leclerc ha partecipato e vinto con la sua squadra la seconda edizione della Maratona Karting “Jules Bianchi” che si è svolta nel fine settimana sul circuito di Castellet. Una 42 ore non stop in stile Le Mans da venerdì a domenica. La manifestazione è opera della fondazione che porta il nome del compianto Bianchi morto in seguito ai traumi provocati dal terribile schianto contro un trattore durante il Gran Premio del Giappone 2014 a Suzuka, ed è organizzata da Philippe Bianchi, padre di Jules, insieme al pilota Franck Lagorce.
Leclerc sfida la pioggia e vince la maratona kart per Bianchi, video
In rete ci sono alcuni video dell’evento ripresi dalle telecamere di Canal+ F1. In uno di questi si vede Charles Leclerc aspettare a bordo pista il suo turno col casco in testa, con la tuta bianca e celeste della sua squadra coperta da un k-way, salire poi sul kart della sua squadra per la sua sessione di giri.
Leclerc, l’amicizia con Jules Bianchi e il post: “è stato bello”
Un rapporto stretto, strettissimo tra Leclerc e Bianchi, e le rispettive famiglie. Jules era più grande di Charles e lo prese sotto la propria ala protettiva sin dai tempi dei kart presso il circuito di karting di Brignoles gestito proprio dalla famiglia Bianchi. Jules ha fatto praticamente da meccanico al piccolo Charles.
E lo ha presentato al suo manager, Nicolas Todt che ha preso Charles sotto la sua ala protettiva portandolo come aveva fatto con Bianchi nella Ferrari Driver Academy. Leclerc ricorda spesso Jules nelle sue interviste e non solo. Dopo la vittoria di Monaco quest’anno, Charles ha voluto donare alla famiglia Bianchi il casco con cui ha corso il Gran Premio del Giappone a 10 anni dalla morte di Jules.
Nel post sui social dopo la manifestazione di Le Castellet, Leclerc sotto la foto che lo ritrae col suo team vittorioso, ha scritto: “Che squadra, 42 ore di corsa a tutto gas, è stato divertente!! È bello raccogliere fondi per l’associazione Jules Bianchi”