Nella giornata di oggi, la città di Madrid ha messo per iscritto le sue intenzioni di tornare in F1: i vertici della capitale spagnola hanno dichiarato che la città è pronta a ospitare in futuro le corse della massima categoria mondiale del motorsport.
Enrique Lopez, ministro della Presidenza, della Giustizia e degli Interni di Madrid, ha inviato una lettera all’amministratore delegato della F1 Stefano Domenicali in cui illustra la sua visione.
Il Circuito di Barcellona ospita il Gran Premio di Spagna dal 1991, e nella lettera di Lopez viene indicato come Madrid non stia cercando di scalzare Barcellona dal circus, anche se la rivalità, sportiva ma ancora di più politica, tra la Castiglia e la Catalogna è piuttosto sentita, come dimostrano i recenti tentativi indipendentisti dell’area catalana. Tra l’altro, il circuito di Barcellona (Montmelò in catalano) ha un contratto fino al 2026.
In tempi recenti, Valencia ha ospitato anche il Gran Premio d’Europa dal 2008 al 2012, mentre la regione di Madrid non ha ospitato una gara di F1 da quando Gilles Villeneuve vinse nel 1981 al Circuito del Jarama.
Lopez ha sottolineato i punti di forza di Madrid nella sua lettera a Domenicali, menzionando “un eccezionale sviluppo economico e sociale nel contesto spagnolo ed europeo”.
“Credo che organizzare a Madrid un evento motoristico, che è uno dei fenomeni sportivi più eccitanti del nostro tempo, sarebbe un successo per tutti i professionisti, le istituzioni e le aziende coinvolte nello sviluppo della F1. Naturalmente, sarebbe anche una soddisfazione per l’intera regione e per i suoi cittadini”, ha scritto Lopez. “Per questo il governo della comunità di Madrid ha il massimo interesse a renderlo possibile”.
“In breve, vorrei confermare il nostro impegno nei vostri confronti e nei confronti di questo progetto, così come la nostra disponibilità a firmare gli accordi appropriati per promuovere la corsa e offrire un grande spettacolo sportivo e di intrattenimento. Siamo pronti a lavorare con lei e con il suo team per portare la F1 a Madrid”.