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Michael Schumacher, parla l'avvocato di famiglia: "Corinna e i figli hanno preso una decisione"

A quasi 10 anni di distanza dal terribile incidente sugli sci sulle nevi di Meribel l'avvocato della famiglia Schumacher rivela il perchè la famiglia ha scelto la via del silenzio sulle condizioni di salute di Schumi

Ultimo aggiornamento:

Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Un silenzio a tratti assordante come quello del motore della sua Ferrari che vinceva gare e mondiali a raffica. Dirompente come la sua guida sulle piste di F1 a ogni latitudine. E’ il riserbo sulle condizioni di salute di Michael Schumacher. Da quel tragico incidente sulle piste di Meribel che tra due mesi esatti taglierà l’amaro traguardo dei 10 anni, le notizie su Schumi si sono diradate col passare dei giorni, delle settimane, dei mesi e degli anni, fino a diventare praticamente nulle, azzerate.

Non manca occasione che qualcuno, specie chi l’ha conosciuto, ricordi un aneddoto legato allo Schumi in vita ma di notizie su come stia il 7 volte campione del mondo, oramai non se ne ricordano a memoria negli ultimi mesi, se non anni. Anche le rare interviste e info concesse dalla famiglia, Corinna e i figli, sono merce rara. Proprio a questo proposito l’avvocato della famiglia Schumacher, Felix Damm ha spiegato in una intervista la decisione della famiglia del campionissimo di tenere sempre più stretto riserbo sulle condizioni del Kaiser.

Schumacher, un silenzio assordante da rispettare

Inutile girarci intorno. Su Schumacher non si sa nulla da diversi anni. Se nei giorni immediatamente successivi all’incidente di Meribel c’erano diverse comunicazioni, ufficiali e non con tante fughe di notizie, col passare del tempo la scelta di mantenere il silenzio da parte della famiglia, Corinna e i figli Gina Maria e Mick, ha di fatto “oscurato” qualsiasi aggiornamento sulle condizioni di Schumi.

Ci sono solo non notizie a parte i sempre più rari comunicati ufficiali della famiglia, le poche parole quasi sempre le stesse affidate ad amici, vedi Jean Todt (unico ad aver accesso a casa Schumi) ed ex colleghi del mondo della F1 che raccontano aneddoti sul passato in pista e fuori di Michael, o ancora conoscenti o sedicenti tali, in cerca di visibilità. Il resto è mero esercizio di scrittura anche perchè parlare di Schumacher, come lo è anche per il compianto Senna, in un modo o nell’altro, riempie e scalda il cuore, come se fosse davvero qui con noi, ancora, anche lui, a ricordare con noi la sua straordinaria carriera.

L’avvocato della famiglia Schumacher: “Non ci saranno aggiornamenti”

In un’intervista dettagliata al «Legal Tribune Online» l’avvocato di Schumacher, Felix Damm ha spiegato il perchè la Corinna e i figli abbiano preso col passare del tempo questa decisione così drastica sulla divulgazione di info e aggiornamenti sulle condizioni di Schumi:

“E’ una questione di privacy di cui abbiamo discusso molto con la famiglia. Da una parte sarebbe stato corretto dare bollettini sullo stato di salute di Schumacher in quanto personaggio pubblico e amato, ma poi abbiamo pensato che avrebbe avuto poco senso perchè poi ci avrebbero chiesto continue notizie a intervalli regolari. E se ci fosse stata qualche fuga di notizie non avremmo potuto tutelarci perchè legalmente perchè ci saremmo scontrati contro le informazioni date volontariamente“.

Felix Damm, avvocato di Schumacher: “Decisione per la privacy”

Quando all’avvocato di casa Schumacher, viene fatto notare che sono in tanti che amano il campionissimo a tenere a cuore le sue condizioni e sapere come stia Michael e le sue condizioni in questo momento, Felix Damm risponde così:

Capisco i milioni di fans di Schumacher in tutto il mondo che sono sconvolti dal fatto di essere stati lasciati all’oscuro dello stato di salute del loro idolo ma credo anche che la maggior parte di loro possa capire i motivi della scelta della famiglia e rispettare il fatto che l’incidente abbia messo in moto un processo mediatico e non in cui sia necessaria una protezione del privato”.

Michael Schumacher, la speculazione sul dolore

Felix Damm a giustifica delle sue parole e della linea di riservatezza tracciata dalla famiglia di Schumacher racconta tutta la fuga di notizie incontrollate e speculazioni nei periodi immediatamente successivi all’incidente di Meribel:

Dopo l’incidente si sono fatte speculazioni sulle conseguenze, sulle misure terapeutiche e sugli sviluppi sanitari e sulle presunte attività di viaggio. Successivamente la stampa ha tirato fuori “esperti” e amici sconosciuti che, senza avere alcuna conoscenza delle circostanze reali, hanno formulato valutazioni basate sulla diagnostica a distanza.

Fonte: ANSA

Michael e Corinna Schumacher

Schumacher la copertina scandalo costata 100mila euro

Tra i casi emblematici del “circo mediatico” attorno alle condizioni di Schumacher, l’avvocato Felix Damm cita non a caso “la frase “Non è più con noi” sulla copertina di una rivista che aveva creato l’impressione di cattivo gusto che Michael Schumacher fosse morto. Per questa l’editore fu condannato a pagare 100.000,00 €”. Ma recentemente anche un altro giornale, il Die Aktuelle, “inventò” di sana pianta un’intervista con Schumacher utilizzando l’intelligenza artificiale, la rivista fu costretta a fare delle scuse pubbliche e il caporedattore a dimettersi.

Schumacher Todt Fonte: ANSA

Schumi e Jean Todt, all’epoca dei successi Ferrari

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