Problemi seri in F1 per Mick Schumacher, figlio del grande Michael e pilota della Haas, ma facente anche parte della Scuderia Ferrari, del quale è da quest’anno terzo pilota (significa che sarebbe chiamato a sostituire Leclerc o Sainz in caso di necessità).
Tutti hanno ancora negli occhi la monoposto di Schumi Jr. strappata in due alle Piscine nel corso del GP di Montecarlo, ma non è di certo l’unico grave errore del pilota tedesco, al suo secondo anno in F1 (anche a Jeddah c’è stato un errore grave da parte del pilota).
Nel box della Haas la tensione è alle stelle dopo il confronto faccia a faccia tra Schumacher e il team principali della Scuderia Gunther Steiner. Schumi sarebbe stato avvertito sulla necessità di non commettere più errori simili, che stanno mettendo la Scuderia in serie difficoltà finanziarie.
I soldi per le riparazioni stanno finendo e, come scrive oggi Tuttosport, anche nel caso si riesca a trovarne altri non ci sarebbe il tempo tecnico necessario per produrre altri pezzi.
Al suo secondo anno, Schumi sta facendo un passo indietro rispetto alla stagione 2021, che è stata molto positiva nonostante una macchina palesemente inferiore. In questa stagione invece, forse anche a causa del cambio di regolamento e di monoposto, Schumi è come se stesse ancora imparando e fosse ancora al suo primo anno, pagando quasi ogni weekend dal compagno di box Kevin Magnussen.
Al momento Schumi conserva il posto, ma questa situazione è l’anticamera del licenziamento. Se non vuole tornare in categorie minori, deve darsi una mossa.
Queste le sue parole poco prima dell’inizio delle prove libere a Baku, ottavo appuntamento del Mondiale F1 2022:
“In seguito agli incidenti avuti in questa annata sono consapevole che devo stare attento dato che ci sono pochi ricambi, ma so anche che serve arrivare a prendere dei punti. La pressione non mi fa paura, anzi, mi da motivazioni proprio allo stesso modi di sempre nelle categorie minori dove sono sempre stato in grado di raggiungere i miei obiettivi, obiettivi che desidero trovare anche in F1. A Montecarlo il fine settimana stava andando alla frande, in prova siamo stati veramente attaccati all’Alfa Romeo di Bottas, ed è stato inaspettato. In gara avevamo preparato la strategia giusta, poi però c’è stato l’incidente. Io non ho avuto nessuna conseguenza e non mi aspettavo danni simili. Per questo ci troviamo un po’ a corto di pezzi all’interno del box”.