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F1 e Pirelli ancora insieme: rinnovo "scontato", perchè al circus non conviene cambiare. Le promesse di Domenicali

Pirelli ha rinnovato la fornitura unica in Formula 1: Liberty Media e FIA hanno infatti accettato l’offerta presentata dall’azienda italiana per il triennio 2025-2027, battuta la candidatura della Bridgestone che puntava al rientro. I motivi dietro la decisione

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Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Era già tutto previsto. O quasi. La notizia del rinnovo del contratto di fornitura in regime di monopolio da parte di Pirelli per la Formula 1 arriva come un raggio di sole a cielo sereno. Scontato, ma solo nelle previsioni, non sicuramente nel prezzo. La casa di pneumatici italiana ha prolungato la sua presenza in F1 come Global Tyre Partner per il triennio 2025-27 con opzione di rinnovo per un altro anno.

Di fatti Pirelli accompagnerà il circus nel nuovo cambio di regolamenti previsti nel 2026. Il colosso milanese sarà anche fornitore unico di gomme per Formula 2 e Formula 3. Rispedita al mittente la candidatura Bridgestone. Ma in questo momento storico FIA e Liberty Media per tanti motivi cercano, almeno sul versante pneumatici continuità in un discorso di fidelizzazione già ben avviato col fornitore italiano.

F1, Pirelli rinnova fino al 2027, tutti i dettagli

Una decisione all’insegna della continuità, visto che l’azienda milanese è presente nella massima serie dell’automobilismo dal 2011, quando subentrò alla Bridgestone. Con questo rinnovo si arriverà a quota 18 anni di matrimonio tra Pirelli e F1. Nel corso di questo tempo, Pirelli ha risposto a una serie di cambiamenti sportivi e tecnici, tra cui la richiesta di fornire pneumatici da 13 pollici ad alto degrado per il 2011, pneumatici più larghi nel 2017 e l’introduzione dell’attuale gomma da 18 pollici per il 2022.

La Formula 1 ha dichiarato in una nota: “In tutto questo tempo Pirelli si è sempre impegnata positivamente con piloti, team, FIA e Formula 1 per fornire pneumatici che consentano gare eccellenti, analizzando dati e raccogliendo feedback per migliorare continuamente il prodotto anno dopo anno”.

F1 e Pirelli, Domenicali benedice l’accordo

Il Presidente e Amministratore Delegato di Liberty Media a capo della Formula 1, Stefano Domenicali, ha commentato con grande entusiasmo l’accordo: “Dal ritorno in questo sport nel 2011, Pirelli è stato un partner inestimabile, supportando la Formula 1 attraverso nuove generazioni di tecnologie e regolamenti tecnici e fornendo pneumatici per consentire gare fantastiche per i nostri fan. L’impegno dell’azienda per la qualità, l’innovazione e la profonda conoscenza del nostro sport saranno vitali nei prossimi anni mentre ci avviciniamo alle nuove normative nel 2026 e il lavoro su cui Pirelli si concentra in relazione alla sostenibilità, dimostrato dalla certificazione FSC, ci garantirà continuare a lavorare insieme verso il nostro obiettivo condiviso Net Zero 2030“.

Il presidente della FIA Mohamed Ben Sulayam ha dichiarato: “Pirelli opera ai massimi livelli dello sport automobilistico da molti anni e sono sicuro che continuerà a fornire innovazione ed eccellenza sulla scena mondiale. La Formula 1 rappresenta una sfida unica per il fornitore di pneumatici e Pirelli ha dimostrato un grande impegno nella produzione di pneumatici che soddisfino le esigenze estreme di queste incredibili vetture”.

Rinnovo F1-Pirelli: il no a Bridgestone, il perchè della scelta

Stavolta Bridgestone ci ha provato. Voleva rientrare nel giro. Aveva presentato la sua candidatura forte della sua esperienza motoristica e del fatto di essere stato il precedente fornitore proprio prima che Pirelli si prendesse il monopolio. Il colosso giapponese ha presentato una valida offerta al bando dello scorso 15 maggio. Ma alla fine FIa e Liberty Media hanno preferito la strada della continuità pur ringraziando i nipponici come si evince dalle parole dello stesso Domenicali:

Vorrei anche elogiare Bridgestone per la sua straordinaria proposta e il suo impegno durante tutto il processo. Hanno un’orgogliosa eredità nel nostro sport e vorrei ringraziarli per il loro impegno altamente professionale e appassionato con noi”.

Non era il momento storico di cambiare. In una Formula 1 sempre in rapida evoluzione, almeno sull’aspetto delle coperture, si è deciso di restare in continuità con un partner affidabile e fedele. Peraltro Bridgestone sarebbe dovuta entrare nel 2025 dovendosi impegnare a garantire nuovi compound per il 2026 col cambio dei regolamenti. Non la situazione ideale.

Inoltre il rinnovo triennale ha comportato per Pirelli un impegno finanziario maggiore anche se info ufficiali sull’entità finanziaria dell’accordo non sono stati forniti. Roberto Chinchero su motorsport.com parla di “un aumento di 20 milioni di dollari che Pirelli dovrà garantire a Liberty Media, ed una riduzione del cinquanta per cento del costo che ogni squadra si accolla per il servizio in pista, cifra che oggi ammonta a 1,5 milioni di dollari a stagione”.

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