Una post gara vibrante quasi quanto la sua vittoria. A Losail Max Verstappen è scatenato. In pista e non solo. Dopo il successo nel GP del Qatar il 4 volte campione del mondo è andato oltre. Mai banale, mai scontato SuperMax quando mette nel mirino fa male, come in pista quanto ti punta per il sorpasso. Ed allora obiettivo delle invettive dell’olandese volante prima Russell e poi la FIA rei di avergli tolto la pole position al sabato. E mentre Lando Norris deve schivare l’ennesima bufera dopo l’ennesimo pasticcio costato un podio e una fetta di mondiale costruttori, in casa Ferrari si sorride a metà tra Leclerc e Sainz che pensano già a come compiere il sorpassone ad Abu Dhabi sulle McLaren.
- Verstappen vince in Qatar, il team di Lambiase è ironico
- Verstappen e il vaffa per Russell, poi se la prende con la FIA
- Qui Ferrari, Leclerc e Sainz contenti a metà ci credono
- Norris fa mea culta ma si stizzisce: "Non sono un idiota"
Verstappen vince in Qatar, il team di Lambiase è ironico
Non pago del 4° titolo Mondiale Max Verstappen ha vinto dominando il GP del Qatar. Poi sceso dalla sua Red Bull non ha risparmiato nessuno a cominciare da George Russell e dalla FIA. Il primo per essersi lamentato in qualifica e i secondi per averlo da lì penalizzato togliendogli la pole meritatamente conquistata in pista. Già in pista l’olandese si era preso la sua rivincita sverniciando in partenza quel Russell a cui guarda caso era andata la pole e poi conducendo da par suo la gara dal primo all’ultimo giro in testa.
Poi tagliato il traguardo era stato il suo ingegnere di pista, Giampiero Lambiase a togliersi i primi sassolini dalla scarpa: “Il karma è una cosa meravigliosa. Sicuramente non hai guidato inutilmente piano oggi. Ottimo lavoro”. Il riferimento nemmeno tanto velato è alla guida “inutilmente piano” data dai commissari di gara per la penalizzazione in griglia a Max.
Verstappen e il vaffa per Russell, poi se la prende con la FIA
Ma il vero fiume in piena è Max Verstappen in mixed zone proprio nei confronti di Russell: “Ho solo pensato che fosse ridicolo il modo in cui ha cercato di forzare una penalità su di me. E mi sono incazzato molto con lui per questo. Lui si comporta molto bene davanti alle telecamere, ma poi diventa semplicemente una persona diversa. Non lo sopporto. È meglio che se ne vada a farsi fottere“.
Peraltro, secondo il giornalista di F1 Ted Kravitz di Sky UK, sempre Max durante la parata dei piloti prima del GP abbia avvicinato Russell e gli abbia sussurrato non proprio parole dolci: ‘Tu e i tuoi compagni della FIA, spero che siate contenti di quello che avete fatto’”.
Ma SuperMax ne ha avuto anche per la FIA e per i commissari: “La penalità che ho avuto è ridicola. Se questa è la strada intrapresa non so più cosa fare. Io ero solo molto tranquillo. Ho cercato di spiegare il mio punto di vista, ma è stato come parlare con un muro”.
Qui Ferrari, Leclerc e Sainz contenti a metà ci credono
Ha guidato 57 giri senza acqua. Già per questo Leclerc meriterebbe una medaglia al valore. Se ci aggiungiamo il 2° posto raggiunto in mezzo a tante difficoltà con una monoposto apparentemente meno veloce di Verstappen, delle McLaren e di Russell, il risultato del monegasco è di spessore. E di questo Charles è contento: “L’acqua? Se fosse successo lo scorso anno non avrei finito la gara, oggi per fortuna non c’era caldo. Avrei firmato subito per un risultato del genere. Sapevamo che sarebbe stato un weekend difficile rispetto alla McLaren, ma siamo riusciti a recuperare dei punti e la lotta si deciderà ad Abu Dhabi. Difficile prevedere qualcosa. Siamo tutti vicini. La battaglia sarà serrata ma emozionante. Noi daremo tutto”.
Più difficile la gara di Sainz condizionata dalla foratura per quei detriti in pista derivati dallo specchietto di Albon spaccato da Bottas e lasciati incautamente in mezzo alla pista senza Safety Car. Carlos ha chiuso 6° e con tanto rammarico: “Non sono soddisfatto di cosa è successo, ho fatto un giro con una gomma a terra e ho perso tanti secondi. Le gare vanno così, potevamo fare più punti ma è successo di tutto. Abu Dhabi? Andiamo a prenderla, fortunatamente Charles ci ha tenuto vivi. Lotteremo, avremo bisogno di un po’ di fortuna e siamo in una buona posizione”.
Norris fa mea culta ma si stizzisce: “Non sono un idiota”
Non è stata una gran domenica per Lando Norris che partito per vincere e a lungo in lotta con Verstappen per il successo si è ritrovato a chiudere 10°. Nel mezzo una penalità pesante, uno stop&go per non aver rallentato a sufficienza in regime di bandiere gialle.
Una leggerezza, l’ennesima del pilota inglese che nelle interviste, come sempre quando sbaglia, è apparso piuttosto stizzito: “Mi spiace per quello che è successo, soprattutto per il team che mi aveva dato una macchina perfetta. A loro chiedo scusa. Ma sinceramente non so cosa abbia sbagliato, non sono un idiota. Se avessi visto che c’era una bandiera gialla avrei rallentato. Penso di sapere come guidare una macchina. Ma se c’era la bandiera e non l’ho vista è giusto che prenda la penalità”.