La vicenda budget cap continua a far discutere l’intero mondo della Formula 1. La Red Bull è stata alla fine penalizzata con una multa di sette milioni di dollari e il 10% in meno di ore di utilizzo di simulatore e galleria del vento dopo la violazione ritenuta minore del limite dei costi nella stagione 2021. Una sanzione considerata molto grave dal team austriaco e da Christian Horner.
La frecciata di Horner
Il team principal della scuderia austriaca, campione del mondo costruttori e piloti con Max Verstappen per il secondo anno di fila, ad Auto Motor und Sport ha voluto lanciare una bella frecciatina alle altre squadre sul budget cap in vista della prossima stagione.
“Penso che ora sei squadre siano al di sopra del limite dei costi – queste le parole dello stesso Horner sull’argomento -. L’inflazione è qualcosa che non era calcolabile fino a questo punto, soprattutto per quanto riguarda i costi dell’energia“.
Le sue dure parole
Horner ci è andato giù duro: “Il pericolo per il 2022 è che possano esserci sei squadre che non rispetteranno il tetto. I prezzi dell’energia sono esponenziali. C’è la possibilità che il limite dei costi verrà violato da diversi team, molti lo hanno dichiarato nelle riunioni della F1 Commission“.
Si è detto molto sicuro della propria squadra: “Non credo che nel 2022 sforeremo il tetto, ma queste penalità costituiscono un precedente. Se si ottiene il 10% di taglio delle ore in galleria e al simulatore per una violazione dello 0,37% quale sarà la pena per aver sforato del 5%?“.
I nuovi scenari
Il tetto dei costi, che nella passata stagione era fissato a 145 milioni di dollari, in questo 2022 doveva essere a quota 140. Ma per venire incontro ai team, la FIA in estate ha aumentato il budget del 3,1% riportandolo di fatto al limite del 2021, sforato di poco dalla Red Bull.
Le squadre dovranno stare dunque molto attente e si spera che i bilanci di questa stagione verranno annunciati un po’ prima rispetto a quanto successo qualche settimana fa. Ma magari vista la penalità data alla Red Bull, non si faranno poi troppi problemi a sforare.