La zampata di Flavio Briatore. E chi se no. Il futuro di Carlos Sainz appare sempre più deciso. Il pilota della Ferrari, che la prossima stagione lascerà il sedile a Lewis Hamilton, guiderà la Alpine nel Mondiale di F1 2025. Manca solo l’ufficialità ma la telenovela che attanaglia il mercato piloti da diversi mesi sembra alla conclusione con la firma imminente per il team di Enstone.
Proprio l’arrivo di Briatore al timone ha cambiato radicalmente le prospettive di Alpine e convinto Sainz della bontà del progetto futuro della scuderia che, già migliorata in questa annata, punta decisamente al 2026 col cambio regolamenti a essere protagonista.
- Formula 1, Sainz verso l'Alpine grazie alla mossa di Briatore
- Il nuovo capolavoro di Briatore dopo Schumi e Alonso
- Con Sainz in Alpine restano pochi posti in griglia
Formula 1, Sainz verso l’Alpine grazie alla mossa di Briatore
Il nome dello spagnolo, quarto nella classifica mondiale a 15 punti dal compagno di scuderia Leclerc (ma con una gara in meno in Arabia) e molto apprezzato dai tifosi del Cavallino, è stato associato alle principali rivali della Ferrari. Dalla Red Bull alla Mercedes (gradite a Carlos per ovvi motivi prestazionali), passando per la Sauber-Audi e la Williams, con quest’ultima che pareva aver convinto Sainz. Un matrimonio, però, saltato a un passo dal sì per l’intervento di Flavio Briatore, nuovo super consulente esecutivo della Alpine. L’imprenditore piemontese è riuscito con una mossa a sorpresa a catturare le attenzioni del 29enne madrileno, pronto a sposare la causa del team francese per le prossime stagioni. Un colpaccio.
Il nuovo capolavoro di Briatore dopo Schumi e Alonso
Briatore, 74 anni, sa come si fa. E lo racconta in modo inequivocabile la sua storia nella Formula 1. Fu lui, del resto, a portare Michael Schumacher alla Benetton (strappandolo dopo solo una gara, in Belgio, a Eddie Jordan che l’aveva fatto esordire in F1) e Fernando Alonso alla Renault. Quello di Sainz è un autentico capolavoro. Un’operazione lampa. Che va a prendere un pilota di grande spessore, costanza e affidabilità.
Come scrive La Gazzetta dello Sport, Briatore ha ‘ammaliato’ Carlos con un progetto di rilancio avvincente, cucendogli addosso quel ruolo centrale che in Ferrari non ha mai davvero avuto. Sono diversi i cambiamenti in atto in casa Alpine. A partire dall’accentramento delle risorse sulla sede inglese di Enstone per passare all’addio della power unit Renault con conseguente passaggio alla motorizzazione Mercedes dal 2026. In tal senso, l’arrivo di Briatore è servito a dare una scossa a un ambiente reduce da cocenti delusioni.
Con Sainz in Alpine restano pochi posti in griglia
Con Sainz la Alpine riscrive parzialmente la sua line up per il 2025. Prima del Gran Premio di Austria era infatti stato ufficializzato il rinnovo pluriennale di Pierre Gasly mentre già da diverso tempo era stata annunciata la non conferma di Esteban Ocon. Prende sempre più forma il mosaico della griglia di partenza per la prossima stagione. Ieri era stato ufficializzato l’ingaggio di Oliver Bearman in Haas, pure lui dalla Ferrari.
A questo punto Sauber/Audi e Williams dovranno cambiare il tiro non potendo contare più su Sainz. Bottas potrebbe essere l’usato sicuro per il team di Groove che lo affiancherebbe al confermato Albon. Mentre la Visa CashApp deve guardarsi intorno per capire chi sarà a fare coppia con Nico Hulkenberg. Resta sempre scoperta la casella Mercedes dove di fatti dovrebbe accomodarsi Andrea Kimi Antonelli.