La Bundesliga? Si corre dal secondo posto in giù. È questo il pensiero degli appassionati di calcio, non solo tedeschi, di fronte allo strapotere del Bayern Monaco, reduce da dieci titoli nazionali consecutivi e che è già in fuga dopo appena tre giornate della nuova stagione, forte di successi schiaccianti come il 6-1 in casa dell’Eintracht o il 7-1 di Bochum.
Ora, però, ad ammettere la mancanza di competitività del campionato per la lotta al Meisterschale sono addirittura le istituzioni calcistiche della Germania.
Heribert Bruchhagen, consigliere della DFB, la federazione tedesca, non si è infatti trincerato dietro alla diplomazia nel definire i rapporti di forza della Bundes: “La lotta per la qualificazione alle coppe è sempre avvincente, così come quella per evitare la retrocessione. Ma la corsa al titolo non esiste più, dobbiamo dirlo. Leverkusen, Dortmund e Lipsia lotteranno per le prime posizioni, ma non sono concorrenti del Bayern”.
Bruchhagen prosegue poi analizzando quanto la situazione venutasi a creare possa danneggiare il sistema calcio tedesco per poi spiegarne la causa: “Siamo orgogliosi di avere un club così forte, ma la distanza dagli altri sta aumentando e questo non è positivo. Tuttavia è un problema che abbiamo creato noi stessi. Il divario ha iniziato ad ampliarsi da quando i fondi sono stati ridistribuiti nel 1992. Prima tutti i club ricevevano gli stessi soldi e già allora il Bayern era la squadra più competitiva, ora è tardi per tornare indietro”.
La conclusione non farà la gioia dei tifosi bavaresi: “Sfortunatamente il Bayern continuerà a dominare il campionato” la “sentenza” di Bruchhagen.