Federica Pellegrini torna a parlare di sé, con una interessante intervista che, tra presente e futuro, vita privata e progetti lavorativi, vede la Divina del nuoto italiano raccontare la sua nuova “dimensione”, tra televisione, danza, maternità e… polemiche social.
Sì, perché, l’ex campionessa olimpica, sempre (e da sempre) schietta e diretta, torna anche sul caso della squalifica a Jannik Sinner, che l’ha vista schierarsi in modo netto, e non certo a favore del numero uno del ranking ATP, attirando inevitabili critiche e scatenando i social.
- Federica Pellegrini, presto un film e un libro
- La polemica su Sinner e la frecciata a Manaudou
- I record e il no al CONI
Federica Pellegrini, presto un film e un libro
«Io antipatica? Facevo l’antipatica perché dovevo competere», spiega con sincerità, Federica Pellegrini nella sua ultima intervista rilasciata a Il Messaggero. Una lunga chiacchierata che porta la Divina a spaziare dal pubblico al privato e a tornare sul passato più o meno recente.
Come quello che l’ha vista protagonista a Ballando con le Stelle: “Ho dovuto imparare tutto da zero, ma la danza mi ha permesso di tirare fuori parti di me che non conoscevo”. Federica ha, pur mantenendo il riserbo, poi avuto modo di annunciare un nuovo progetto cinematografico e un libro in uscita, ma “non posso dire di più, ho già detto troppo”.
E sull’essere madre e le doti da nuotatrice della piccola Matilde, nata poco più di un anno fa dall’amore con Matteo Giunta, la campionessa azzurra, rivela: “Nuota? No, diciamo che per ora sguazza, ma le piace ed è già un buon segno. Mi sa che dal fisico e da come si muove sarà più velocista, sempre che voglia fare la nuotatrice”.
La polemica su Sinner e la frecciata a Manaudou
Non poteva mancare un commento sull’episodio che ha scosso il tennis italiano e mondiale, vale a dire la squalifica di Sinner, che l’ha vista andare controtendenza commentando non certo a favore di Jannik, appena rientrato in campo agli Internazionali d’Italia a Roma.
“Su Sinner ciascuno ha la propria opinione. A me piacerebbe un mondo, anche social, in cui si rispettano le opinioni degli altri. Si può non essere d’accordo, ma la decenza e il decoro andrebbero sempre e comunque mantenuti”, risponde Fede a chi l’ha attaccata, prima di aggiungere: “Competere con gli haters? Ma no, le mie competizioni erano ben altre…”.
Ritornando sugli anni in vasca, che a un certo punto si è inevitabilmente intrecciata con la sfera sentimentale, Federica sorprende sulla rivale più rappresentativa della sua carriera: “Se ripenso a quei vent’anni di nuoto la prima avversaria che mi viene in mente è Femke, con cui siamo ancora amiche. Manaudou? No, con lei ‘in campo’ non ci siamo mai scontrate. Quando io ero al massimo, lei si era presa una pausa, sarà stata una fatalità…”.
I record e il no al CONI
Quanto all’ottimo stato di salute del nuoto italiano, Pellegrini non può che non nascondere la propria approvazione: “È cresciuto tantissimo. Sono contenta che Sara Curtis abbia superato il mio record nei 100 stile, era ora. Di sicuro, prima o poi arriverà una ragazza che farà meglio di me anche nei 200… e io non vedo l’ora che succeda”.
Infine, una battuta sulle voci su possibili ruoli istituzionali: “Avere una donna al Cio è magnifico. Averla al CONI sarebbe ugualmente splendido. Ma non io, non ora». Sul tema delle pari opportunità, però, è chiara: “Il nuoto è uno sport democratico. Non ho mai subito discriminazioni di genere”, conclude la Divina.