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Federico Cafarella, chi era il 25enne travolto e ucciso da un autobus a Milano: lutto per il giovane arbitro

Il giovane investito dall'autobus a Milano, nella zona di via Padova è spirato dopo aver riportato conseguenze gravissime all'impatto con il mezzo ATM. Indagini in corso. Chi era Federico

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

La sua assurda scomparsa sembra ancora più ingiusta, ora che emergono quei pochi tratti che possono essere riportati di chi era e che cosa stava costruendo – nella sua breve esistenza – Federico Cafarella, il 25enne morto a seguito dell’impatto con l’autobus di linea ATM che lo ha investito mentre attraversava sulle strisce pedonali a Milano.

Investito da autobus sulle strisce: morto Federico Cafarella

Federico stava attraversando la strada, in zona viale Padova, quando un mezzo della linea 53 stando alla ricostruzione fino ad ora nota lo ha investito. Erano le 8:30 del mattino, circa quando il ragazzo è stato sbalzato colpito dall’autobus ed è poi ricaduto. Le sue condizioni sono parse gravissime, fin dai primi istanti tant’è che è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Niguarda, dove è giunto in coma.

Su come e perché ciò sia accaduto, stanno indagando la polizia locale per accertare l’esatta dinamica e le eventuali responsabilità del conducente del bus. Secondo quanto riferito e riportato dal Corriere della Sera, il mezzo è dotato di una telecamera anteriore che avrebbe ripreso tutta la scena. L’autista – atto dovuto – è indagato per omicidio stradale.

Chi era Federico Cafarella

Chi era Federico è impossibile da far stare in poche righe, senza passare per i suoi studi brillanti, il trasferimento a Milano per lavorare per il colosso della logistica Amazon, la decisione di lasciare Antella, vicino Bagno a Ripoli.

E il calcio che amava e che seguiva con passione, avendo abbracciato un percorso impegnativo, al pari degli studi alla Luiss in Economia, che lo portava in giro per ogni partita. Aveva militato a lungo nella sezione fiorentina in qualità di arbitro: sono tante le foto, le designazioni che testimoniano questa pagina.

L’amore per il calcio e la carriera arbitrale

Federico, infatti, era arbitro della locale sede fiorentina dell’AIA (l’associazione arbitri, purtroppo, è già stata colpita da gravi lutti) che, appresa la notizia della sua morte, ha deciso di onorarlo. In segno di rispetto, infatti, nei confronti del giovane arbitro porteranno il lutto al braccio.

“🖤 Ci ha lasciati Federico Cafarella

◾️Gli Arbitri Fiorentini durante le gare di questo fine settimana nei campionati del Settore Giovanile e Scolastico e della Lega Nazionale Dilettanti indosseranno il lutto al braccio in ricordo di Federico. 🌹◾️”, si legge nel post che la sezione fiorentina dedica a questo ragazzo.

Il calcio è stato tanto, nella breve esistenza di questo giovane arbitro che aveva brillantemente raggiunto traguardi ambiziosi negli studi universitari, ottenuto un impeigo a Milano. Ma era anche molto altro: era stato volontario della Misericordia di Firenze, della Fondazione Banco Alimentare Onlus e arbitro, appunto.

Il dolore della sua comunità

Ora la sua comunità, in questo centro poco lontano da Firenze, si stringe alla sua sua famiglia.

“Un’altra vittima della strada, un’altra vita spezzata – ha detto il sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini – Stavolta, un giovane di soli 25 anni, Federico, nato a cresciuto all’Antella dove ancora oggi vive la sua famiglia. A lui, che aveva tutto un cammino davanti, va il pensiero più profondo. Alla sua famiglia, le nostre condoglianze più sincere. Non si può nemmeno immaginare il dolore che provano un babbo e una mamma che perdono il proprio figlio. Per di più così. Tutta la nostra comunità si stringe intorno a voi”.

Anche i suoi account social, dai quali trapelano gli interessi, le passioni, gli affetti più veri, sono una bacheca aperta che testimonia l’amore delle persone che avevano incrociato Federico Cafarella.

I suoi funerali verranno celebrati alla Pieve dell’Antella il giorno 11 marzo 2023.

Federico Cafarella, chi era il 25enne travolto e ucciso da un autobus a Milano: lutto per il giovane arbitro Fonte: ANSA

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