Il teatro innevato dell’Allianz Arena incorona – se ce ne fosse ancora bisogno – la stella di Kylian Mbappè. Il fuoriclasse del PSG sbanca, con una doppia firma in calce, il fortino della formazione campione d’Europa e del Mondo, lanciando un segnale inequivocabile alla concorrenza nella corsa alla coppa dalle grandi orecchie.
Incontenbile. Devastante. Decisivo. Gli aggettivi per descrivere l’inarrestabile ascesa dell’attaccante classe 1998 ormai si sprecano e forse sarebbe il caso di iniziare a coniarne di nuovi. Sul fatto che ci si trovi davanti ad un fenomeno fatto e finito, i dubbi non sussistono.
In casa del Bayern Monaco, l’asso nativo di Bondy ha aperto e chiuso i giochi con due fiammate che hanno incenerito Neuer e complicato maledettamente la difesa del trono d’Europa da parte di Hans Flick.
Una doppietta – la seconda personale in questa edizione della Champions League – che lo porta a quota 8 centri continentali, superando il vecchio primato personale di 6 reti griffato nell’edizione 2016-2017 quando ancora indossava la maglia del Monaco.
E in fatto di record non finisce di certo qui. Le perle numero 7 e 8 gli consentono di agganciare i connazionali David Trezeguet e Ben Yedder in cima alla classifica dei calciatori francesi che hanno realizzato più goal in una singola edizione della Champions.
La notte magica di Monaco di Baviera ha consentito inoltre a Mbappè di scavalcare – in termini di reti nella massima rassegna continentale – una leggenda del club parigino come Zlatan Ibrahimovic che, all’ombra della Tour Eiffel, gonfiò la rete in 20 occasioni. Il 7 parigino ha toccato quota 21 e ora nel mirino c’è il primatista assoluto Edinson Cavani che guida la classifica a 30.
Dal punto di vista realizzativo, questa è già la seconda stagione più prolifica della sua giovanissima carriera con 32 centri messi a referto tra tutte le competizioni. Meglio ha fatto soltanto nella 2018-2019 quando di palloni in fondo al sacco ne depositò ben 39.
La sensazione è che anche questo primato abbia i giorni contati.