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Ferakton: “In Italia manca la mentalità dell’eSport come lavoro”

Marcello Passuti si racconta e ci spiega il suo punto di vista sul fenomeno esportivo italiano

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Ferakton: “In Italia manca la mentalità dell’eSport come lavoro” Fonte: Funweek

Un completo grigio scuro, cravatta e gilet neri. Capelli di un colore che non passa inosservato e una dialettica chiara e concisa.

È Marcello “Ferakton” Passuti, un giovanissimo caster di vent’anni che ha iniziato la sua carriera nel settore esportivo su YouTube. Di lì a poco è stato notato dal Team Inferno, che lo ha richiesto come commentatore ufficiale della squadra. “Era la fine del 2014, ricordo bene. Da lì in poi le cose si sono movimentate nella scena italiana e ho cominciato a commentare le EU LCS per G.E.C. che al tempo era il principale broadcaster del campionato europeo di League of Legends” – ci ha raccontato.

Poi un ‘effetto valanga’, così come lo ha definito lui stesso, che lo ha portato a diventare sempre più popolare, passando per l’ESL (Electronic Sports Leage) fino ad arrivare in PG eSports, dove casta attualmente. Insomma, per essere così giovane non ha certo perso tempo.

Anche se, a parer suo, in Italia manca ancora la mentalità dell’eSport: “I giocatori non pensano a questa attività come un possibile lavoro. Anche i giornali ancora si stupiscono, non solo in Italia ma anche in America. Basti pensare al caso del giocatore di Call of Duty: è un lavoro e come tale se decidi di investirci del tempo è giusto che tu sia valutato come una persona che sta sacrificando un aspetto della propria vita per seguire una passione che al tempo stesso è diventata una professione” – ci ha tenuto a precisare.

Allora gli abbiamo chiesto di raccontarci che tipo di preparazione ci sia dietro il mestiere del caster, secondo quella che è la sua esperienza. “Dipende da quale tipologia di caster vuoi diventare, perché ci sono svariati ruoli. Per esempio io in questo momento sto ricoprendo la posizione di commentatore tecnico o color-caster, come viene definito all’interno di League of Legends. Prima ero un play-by-play, poi un commentatore tecnico, poi un host e da lì un analista” – ha chiarito.

“Sicuramente devi rimanere sempre in contatto con la community, seguire i vari tornei e in questo la passione aiuta. Poi devi imparare la dizione corretta, io personalmente ho fatto un corso con un’attrice per imparare a respirare correttamente e gestire la voce. Anche se la cosa più importante è mantenersi più informati possibile sul gioco” – ha aggiunto.

Ribadiamo allora con Ferakton le 5 skills di un caster professionista: umiltà, dizione, conoscenza del gioco, passione e capacità di intrattenimento.

HF4

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