La Ferrari si lecca le ferite dopo il flop in Canada. Al ritorno dal nord America tutti al lavoro a Maranello per cercare di capire cosa non ha funzionato a Montreal, dai problemi di assetto, alla scarsa velocità, alle croniche mancanze sulla temperature delle gomme con una particolare attenzione alla power unit di Charles Leclerc che ha sofferto di una perdita di potenza.
La sosta verso il ritorno in Europa porterà inevitabilmente a riparlare di mercato piloti. Siamo oramai ai dettagli per due operazione in uscita da Maranello, anche se in modalità diversa: Carlos Sainz è sempre più promesso sposo Williams mentre Oliver Bearman dovrebbe essere mandato a fare esperienza in Haas. In tanto anche Jacques Villeneuve ha confermato che Andrea Kimi Antonelli sarà il prossimo pilota ufficiale Mercedes.
- Ferrari subito al lavoro, le contromisure dopo il disastro Canada
- F1, Leclerc sospiro di sollievo: la power unit è salva, cambiata centralina
- F1, Ferrari mercato piloti: Sainz in Williams e Bearman in Haas
- Antonelli in Mercedes, Jacques Villeneuve: "Ha deciso Toto Wolff"
- Villeneuve e Ricciardo: il botta e risposta infinito
Ferrari subito al lavoro, le contromisure dopo il disastro Canada
Chi l’ha chiamata Waterloo, chi Caporetto. Fatto sta che il Gp del Canada è stato un disastro su tutta la linea per la Ferrari. Un doppio zero che non si vedeva da due anni e che a due settimane dalla gioia per la vittoria di Monaco ha imposto una seria riflessione al team di Maranello.
Tra le possibile cause della debacle canadese la delibera di un setup sbagliato per Montreal retto su una simulazione errata dovuta a dati mancanti sul nuovo asfalto. La Ferrari si è trovata, un po’ come in Cina sorpresa dal riscontro dei tempi, specie quando sabato si è alzata l’asticella e Sainz e Leclerc si sono ritrovati estremamente lenti e con una incapacità cronica di mandare le gomme nella finestra giusta di temperatura nel freddo di Montreal.
F1, Leclerc sospiro di sollievo: la power unit è salva, cambiata centralina
Dopo una serie di sfortune mica da ridere, quasi un contrappasso dopo Monaco, la buona notizia arriva finalmente per Charles Leclerc. I problemi di misfiring (accensioni irregolari), che hanno privato il pilota monegasco di una potenza importante di circa 80 cavalli, non hanno messo in crisi il motore 3 di Leclerc che quindi è salvo in ottica rotazioni delle PU e possibili penalizzazioni.
In Spagna, come riportato da Franco Nugnes sulle colonne di motorsport.com, la Ferrari sostituirà precauzionalmente la centralina e tutto dovrebbe tornare a funzionare correttamente. Probabile anche che dopo il disastro canadese Vasseur e il team di aerodinamici coordinato da Enrico Cardile abbiano chiesto un’accelerazione degli ulteriori sviluppi con una corsa contro il tempo per averli già a Barcellona, cosa che resta difficile ma non impossibile.
F1, Ferrari mercato piloti: Sainz in Williams e Bearman in Haas
Manca solo l’annuncio, anzi il doppio annuncio. Due piloti della Ferrari il prossimo anno correranno altrove. Tutto fatto per Carlos Sainz alla Williams. Lo avevamo detto prima del Canada anche se lo spagnolo ha puntualmente smentito a Montreal. Venendo meno tutti i possibili approdi nei top team il pilota di Madrid ha scelto la scuderia di Groove per rilanciarsi dopo Maranello.
Una scelta non facile che imporrà un dover ripartire dalle retrovie ma il progetto Williams pare aver convinto Sainz più di quello Audi che parte quasi da zero nel 2026. Ma le promesse di James Vowles sono un impegno importante: “Questa non è la Williams di qualche anno fa. Siamo qui per fare passi avanti e lottare con i primi. Cosa significherebbe per noi l’arrivo di Sainz in Williams? In ogni squadra in cui è stato Carlos, quella squadra ha progredito mentre era lì. Basta guardare McLaren e Ferrari”.
Giusto per completare il puzzle la Ferrari ha piazzato anche Oliver Bearman in Haas. Un accordo di cui si parla da tempo che il Daily Mail ha rilanciato dato per fatto con tanto di firma per il giovane pilota inglese che si era messo in evidenza al Gran Premio di Arabia Saudita sostituendo proprio Sainz colpito da appendicite: “Ollie ha segretamente firmato l’accordo“. Si parla di un ingaggio tra 250 mila e 300 mila sterline (pari a 300/350 mila euro) per un anno con opzione per il secondo.
Antonelli in Mercedes, Jacques Villeneuve: “Ha deciso Toto Wolff”
Come in un mosaico tutti i tasselli stanno andando al loro posto. Anche il secondo sedile in Mercedes sembra oramai cosa fatta. L’Italia tornerà ad avere molto presto un pilota in F1. Sarà Andrea Kimi Antonelli che il team di Brackley ha deciso di lanciare giovanissimo facendogli bruciare le tappe, nonostante sia ancora al primo anno in F2.
A “benedire” la promozione del talento bolognese è stato anche Jacques Villeneuve a margine del Gp del Canada ai microfoni di Sky: “Toto Wolff non considera nessun’altra soluzione che non sia Antonelli. Il suo ego ha giocato un ruolo importante in questa decisione: vuole dimostrare al mondo che aveva ragione ad averlo scelto quando aveva solo 12 anni”.
Villeneuve e Ricciardo: il botta e risposta infinito
Lo stesso Villeneuve che proprio in Canada, a casa sua, si è reso protagonista di un pesante botta e risposta con Daniel Ricciardo, altro uomo mercato. L’ex campione del mondo, figlio dell’indimenticato Gilles, aveva criticato l’australiano: “Perchè è ancora in Formula 1? Negli ultimi 4 o 5 anni abbiamo sentito la stessa cosa: “Bisogna dargli una macchina migliore, poverino”. Ma questo ragionamento non va più bene dopo tutto questo tempo. Magari fai questo per Hamilton, che ha vinto diversi titoli, non per un pilota che non trova la quadra. Se non riesci ad ambientarti vai a casa, c’è qualcun altro che prenderà il tuo posto”.
Ricciardo aveva poi risposto per le rime in pista (sia in qualifica che in gara con una bella prestazione in top ten) ma anche fuori prendendosi la sua rivincita: “Ho sentito che ha detto delle cazzate ma sappiamo che lo fa sempre. Forse ha battuto la testa troppe volte, non so se gioca a hockey, potrebbe essere una spiegazione”.
Villeneuve non l’ha presa bene e ha rincarato la dose: “Ricciardo è infantile. La verità fa male. Ovviamente l’ho innervosito perché questo lo ha fatto andare più veloce e anche Christian Horner ha pensato che gli ha dato un po’ di spinta e forse ne aveva bisogno. Almeno ha ottenuto un sacco di chilometri mediatici da questo!”