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Ferrari, la beffa dopo il danno: l'analisi della rottura di Baku è sorprendente

In Azerbaijan la vettura di Leclerc ha subito la rottura del motore endotermico e del turbo, ma l'elemento fatale non è prodotto a Maranello, bensì da un fornitore. A Montreal terza power unit, elevato il rischio di incorrere in penalità nel prosieguo della stagione.

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La Legge di Murphy perseguita la Ferrari. Chi pensava che il conto di Maranello con la sfortuna fosse stato “saldato” con il doppio ritiro a Baku di Charles Leclerc e di Carlos Sainz, che si è aggiunto alla rottura del motore subita dal monegasco tre settimane prima al Montmelò, è stato amaramente smentito dal pessimo inizio di settimana vissuto dalla scuderia del Cavallino.

Ferrari in ginocchio: l’esito dell’analisi della telemetria dopo la rottura di Baku

Mentre all’orizzonte si staglia già il delicatissimo GP del Canada, dove la Ferrari dovrà assolutamente andare a caccia del riscatto, ma soprattutto evitare di perdere altri punti dalla Red Bull in entrambe le classifiche, l’analisi del danno subito dal motore di Leclerc nel GP dell’Azerbaijan è stata impietosa. Dopo aver dato uno sguardo alla telemetria, infatti, il reparto corse di Maranello ha constatato che la rottura di Baku ha riguardato il motore endotermico ed il turbo.

Un danno pesantissimo, anche se più a livello “psicologico” che pratico, visto che la sostituzione dell’unità a Montreal era già sicura: in Canada la Ferrari utilizzerà la terza power unit della stagione, l’ultima concessa dai regolamenti per non incorrere in penalità, ma anche il sistema di sovralimentazione dell’unità 1 per evitare di incorrere subito in penalità.

Ferrari, i motori sono un guaio: rischio penalità durante la stagione

Se infatti, paradossalmente, questo potrebbe favorire la Ferrari, che a Montreal conterà su un motore nuovo di zecca, il rischio di dover utilizzare dalle cinque alle sette power unit nei restanti 13 GP dopo Montreal è concreto. Del resto, come ammesso da Mattia Binotto proprio dopo la fine del weekend di Baku, a Maranello si è accettato il rischio di compromettere l’affidabilità sull’altare delle prestazioni, che a livello tecnico hanno riportato la Ferrari in linea con la Red Bull reduce dal mondiale vinto nel 2021.

Tra l’altro, l’analisi della rottura sa di beffa per la Ferrari, visto che l’elemento compromesso non viene prodotto in Ferrari, ma viene assicurato da un fornitore che autocertifica la qualità di ogni singolo pezzo.

F1 verso il GP del Canada: Leclerc perde il volo per Montreal

Peraltro, a proposito di brutte notizie, il weekend del Canada per Leclerc è iniziato nel peggiore dei modi, visto che lo stesso pilota attraverso il proprio profilo Instagram ha fatto sapere di aver perso il volo per il Canada: “La settimana inizia perdendo il mio volo per Montreal” ha postato Charles direttamente dalla sala d’attesa dell’aeroporto.

Non resta che aggrapparsi alla speranza che la ruota inizi a girare dal circuito “Gilles Villeneuve”, storicamente amico per la Ferrari che vi ha vinto in ben 12 occasioni.

Ferrari, la beffa dopo il danno: l'analisi della rottura di Baku è sorprendente Fonte: Getty Images

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