Il Predestinato della Ferrari Charles Leclerc conclude col sesto tempo il secondo giorno di test pre stagionali sulla pista di Sakhir, in Bahrain. Il miglior crono del monegasco è 1:34.366, lontano poco più di otto decimi da Carlos Sainz, suo compagno di squadra che a fine giornata è risultato il più veloce di tutti davanti a Verstappen e Stroll.
Questo risultato, unito a quello di Sainz, conferma le ottime sensazioni prodotte dalla F1-75 fino a questo momento, a riprova del buon lavoro svolto da Maranello in sede di progettazione e al simulatore, ormai strumento indispensabile per la F1.
Questo il commento di Leclerc, pronunciato a Sky Sport e ripreso da AO Sport:
“Direi che si tratta di una vettura costante. Fino a questo momento abbiamo avuto una buona regolarità tra Barcellona e qui, procedendo con il programma previsto ogni giorno senza fermarsi mai. Quello è un buon segno, ovvio che non voglia significare niente a livello di performance, ma iniziare in questo modo una nuova stagione con un progetto rivoluzionario è fondamentale”.
Al Predestinato viene chiesto un confronto tra le vecchie vetture e quelle di questa nuova fase ibrida. Rimangono ancora molte incognite sul loro comportamento a lungo termine, ma se non altro qualche indicazione c’è già:
“Sicuramente è molto diversa rispetto a quella dell’anno scorso. E’ molto più aggressiva e saltiamo di più con l’effetto porpoising che si è manifestato già al Montmelò. Ad ogni modo abbiamo migliorato su questo aspetto, anche perchè l’altezza dall’asfalto è molto minore. Anche a livello di visibilità, per questo motivo, c’è da abituarsi di nuovo. A livello di frenata è più complicato, dato che le macchine sono più pesanti e sono difficile da fermare”.
Impossibile poi, secondo Leclerc, indicare quale sia il livello della Ferrari rispetto ai concorrenti al titolo:
“Sui dati GPS al momento è impossibile ragionare perchè a volte la Mercedes carica di benzina e si nasconde, stesso discorso per Red Bull e McLaren. In vista della gara d’esordio dovremo lavorare sul set-up e, per quanto riguarda noi piloti, dovremo iniziare a trovare il limite in frenata. Quest’anno è davvero una linea molto sottile e se sbagli perdi tantissimo. Chi si adatterà più velocemente potrebbe fare la differenza. Non avremo grosse novità a livello di componenti, saremo così come vediamo oggi”.