La Ferrari che vince e che coopera dà fastidio: Force India e McLaren avanzano sospetti sul rapporto tra la scuderia di Maranello e la Haas, dopo le ottime prestazioni del team statunitense nella gara di apertura del Mondiale di Formula 1. A Melbourne le due monoposto di Kevin Magnussen e Romain Grosjean hanno mostrato un buonissimo potenziale sia in qualifica sia nella prima parte di gara, poi rovinata dai problemi nel fissaggio delle gomme durante i rispettivi pit-stop.
“Non so come ci siano riusciti: è qualcosa di magico e di mai visto prima in Formula 1. Non so come qualcuno che è nel Circus soltanto da un paio d’anni possa realizzare una macchina del genere. Succede per magia? Se è così, voglio la loro bacchetta magica”, ha detto Otmar Szafnauer, chief operating officer della Force India, team peraltro chiacchieratissimo per via delle vicende con la giustizia del suo proprietario Vijay Mallya, in una dichiarazione riportata da Autosport.
Fernando Alonso, pilota spagnolo della McLaren ma a lungo nell’abitacolo della ‘Rossa’ in passato, ha definito una “replica della Ferrari” la nuova Haas. Il direttore esecutivo del team di Woking, Zak Brown, è andato oltre e ha affermato che il rapporto tra i due team è “qualcosa che deve essere esaminato attentamente. Sappiamo tutti che hanno un’alleanza molto stretta con la Ferrari e penso che dobbiamo solo assicurarci che non sia troppo stretta. E’ compito degli ingegneri e della Fia andare a dare un’occhiata più da vicino”.
Gunther Steiner, team principal della Haas, si è affrettato a rispondere. “Abbiamo una squadra che può essere orgogliosa di ciò che sta riuscendo a fare in questo momento. Non stiamo facendo nulla che non dovremmo o non potremmo fare”, ha tenuto a sottolineare.
La prossima puntata della telenovela andrà in scena in Bahrain, dove nel fine settimana che va dal 6 all’8 aprile si correrà il secondo Gran premio stagionale di Formula 1.
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