In piazza Castello è tutto pronto: il rosso domina su tutto, la folla è già ai cancelli per provare ad accaparrarsi i posti migliori. Perché oggi a Milano la Ferrari si mostrerà con la sua nuova conformazione in vista del via ufficiale della stagione 2025, con il debutto tra dieci giorni in Australia che promette di regalare gioie e soddisfazioni a una scuderia che da troppo tempo attende un titolo mondiale (dal 2007 quello piloti, dal 2008 quello costruttori). Ma Fred Vasseur ha anticipato temi, sensazioni e obiettivi di un’annata dove in casa Ferrari non si può sbagliare.
- Vasseur sicuro: "Leclerc avrà meno pressione addosso"
- Melbourne è solo una tappa: "Il mondiale si decide più avanti"
- "La stagione più emozionante da trent'anni a questa parte"
- Charles e Lewis al lavoro al simulatore
Vasseur sicuro: “Leclerc avrà meno pressione addosso”
Perché non prendi Lewis Hamilton scomodando il pur bravo Carlos Sainz per restare a fare anticamera. Anche se questo significa mettere più pressione su Charles Leclerc, che a Maranello si appresta a iniziare la sua settima stagione, forse quella dove parte veramente per provare a vincere come mai gli era capitato di fare prima.
“Pressione sulle spalle di Charles perché è arrivato Lewis? Non direi, Leclerc è abbastanza maturo per saper reggere il peso delle aspettative e la presenza di un compagno che ha vinto tanti mondiali”, taglia corto Vasseur.
“L’arrivo di Hamilton ha portato benefici per tutti, compreso per Charles. Forse anzi gli toglierà un po’ di pressione, perché avere un compagno così vincente gli consentirà di concentrarsi di più su se stesso. Ma la cosa veramente importante è che entrambi potranno aiutare il team a migliorare la macchina, perché sono grandi professionisti e sanno come andare d’accordo”.
Melbourne è solo una tappa: “Il mondiale si decide più avanti”
A Melbourne un po’ tutti gli addetti ai lavori sono concordi nell’affermare che saranno le McLaren le macchine da battere, con la Ferrari subito pronta ad approfittare di eventuali cedimenti o errori delle Papaya. “Melbourne non sarà poi tanto importante per la lotta iridata”, riprende Vasseur, “perché la stagione è lunga e soprattutto perché l’Albert Park è un circuito abbastanza atipico. I due gran premi in Cina e Giappone, con temperature più fredde, saranno tutta un’altra cosa, così come quello successivo in Bahrain sarà al caldo. Insomma, varieranno tante condizioni e non sarà facile capire quali sono i veri valori”.
Conoscere però sia Lewis (da 20 anni) che Charles (da 14) aiuterà il team principal a capire in fretta quelle che potranno essere le loro esigenze: “Sono entrambi molto motivati, sono esigenti, spingono sempre al limite se stessi e anche la squadra. La competizione interna, se sana, è una grande risorsa per un team, come ha dimostrato il connubio Sainz-Leclerc negli ultimi due anni.
Avremo due piloti che conosco bene anche fuori dalla pista e questo potrà aiutare anche me: l’augurio che posso rivolgere loro è quello di essere competitivi da subito, di vincere tante gare e di far felici i tifosi ferraristi, che meritano grandi soddisfazioni”.
“La stagione più emozionante da trent’anni a questa parte”
Le promesse spesso se le porta via il vento, ma Vasseur è il primo a sapere che quest’anno il popolo rosso si aspetta di poter competere per entrambi i titoli fino alla fine. “Il mondiale si deciderà nella seconda parte di stagione, come sempre, però le sensazioni sono buone. I test in Bahrain ci hanno detto che il pacchetto è ottimo, chiaro però che la vettura andrà sviluppata in fretta per cercare di non concedere vantaggi alla concorrenza, che è forte e nutrita”.
L’eccitazione però è tanta anche in casa Ferrari: “Non dico una bugia se affermo che questa è forse la stagione più emozionante da tre decadi a questa parte. Si avverte nell’aria qualcosa di diverso, starà a noi dimostrare quanto valiamo in pista, tenendo fede alle attese di milioni di tifosi e appassionati”.
Charles e Lewis al lavoro al simulatore
Per questo nessuno vuol lasciare niente al caso: poco prima di salpare per Milano e concedersi al bagno di folla di piazza Castello, sia Hamilton che Leclerc hanno lavorato sodo al simulatore per mettere a poso gli ultimi dettagli in vista della trasferta australiana.
Perché è vero che il mondiale si deciderà più avanti, ma partire col piede giusto sarebbe qualcosa di cui andar giustamente fieri. L’ultima doppietta all’esordio è datata 2022, in Bahrain, con Leclerc davanti a Sainz. E sebbene quella si rivelò essere una margherita nel deserto (la RedBull poco dopo tornò superiore, consegnando a Verstappen il secondo titolo in carriera senza grossi patemi) ripeterla porterebbe con sé un’aurea di magia.