Nel gp di Singapore, Max Verstappen potrebbe già laurearsi campione del mondo con cinque gare di anticipo, grazie ai 116 punti di vantaggio su Leclerc nella classifica piloti. Un distacco che la Ferrari non si sarebbe mai aspettata di avere a inizio anno, considerando l’ottimo avvio di stagione e una vettura molto competitiva.
- Ferrari, il duro sfogo di Sainz per la preferenza di Leclerc
- La riflessione sul suo ruolo
- Ferrari, Sainz si aspettava di più dalla stagione
Ferrari, il duro sfogo di Sainz per la preferenza di Leclerc
Adesso, come un fulmine a ciel sereno, in un’intervista ad As Carlos Sainz si è sfogato. Non solo sulla stagione, ma anche perché la Ferrari – secondo la sua opinione – lo ha messo in secondo piano rispetto al compagno Leclerc. Queste le dichiarazioni dello spagnolo: “Non posso essere felice, è stata una stagione con troppi alti e bassi. Posso capire che dopo le prime gare, Charles Leclerc fosse chiaramente un passo avanti sia in qualifica che nel passo gara. Ma a metà stagione sono migliorato molto”.
Sainz ci va giù pesantemente: “Ho iniziato a entrare di più nella lotta ed è stato un po’ frustrante in un certo senso, perché quando sono entrato nella lotta sembrava che alcune persone non mi volessero lì. Sono stato criticato per non essere stato lì, e quando ho iniziato a esserci, alcuni si sono chiesti cosa stessi facendo davanti, lasciando che Charles vincesse tutto. È stato frustrante, soprattutto da parte della stampa. Mi criticano, ma proprio quando ero lì, a combattere, non mi vogliono più davanti”.
La riflessione sul suo ruolo
Sainz non si dà pace e aggiunge: “Anche Mattia Binotto e la squadra riconoscono che è una virtù avere due piloti forti, che è uno dei nostri punti di forza. Ma è chiaro che c’era una parte delle persone che seguono la Ferrari che non voleva, o non vuole che ci fossero due piloti allo stesso livello“.
Ferrari, Sainz si aspettava di più dalla stagione
Sainz sperava in una stagione diversa, considerando anche il potenziale della sua Ferrari: “Mi frustra perché proprio l’anno che ho dovuto soffrire di più è l’anno in cui ho una macchina competitiva, in quelle prime gare puoi immaginare che sia stato molto difficile da accettare psicologicamente. Non potevo spiegarmelo. Se non ho mai avuto problemi di adattamento e sono sempre stato veloce, perché ho problemi quando ho solo una macchina veloce che mi permette di lottare per la vittoria? Ero molto frustrato, ero preoccupato e ci ho lavorato molto. Anche così, non ho perso la testa e sono stato in grado di risolverlo”. Dichiarazioni pesanti, un’altra grana per la Ferrari in una stagione complicata.