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Feyenoord-Milan, moviola: tre rigori reclamati dagli olandesi, uno da Leao

La prova dell’arbitro Sanchez nell’andata dei playoff di Champions League analizzata ai raggi X, il fischietto spagnolo ha ammonito tre giocatori

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Da quando ha debuttato nel 2015 Sanchez, l’arbitro spagnolo scelto per Feyenoord-Milan, si è sempre dimostrato affidabile e rigoroso. La sua lunga carriera lo ha portato a dirigere partite di rilievo non solo nella Liga, ma anche in Champions, Europa e Conference League, rafforzando la sua reputazione a livello continentale. Tra le partite che hanno segnato la sua carriera, si annoverano finali importanti in Coppa del Re e Supercoppa Spagnola ma come se l’è cavata ieri al De Kuip il fischietto spagnolo?

I precedenti di Sanchez con il Milan

E’ stata la terza volta di Sanchez col Milan: diresse il 27 novembre scorso il successo rossonero per 3-2 in casa dello Slovan Bratislava e lo 0-0 della passata stagione col Newcastle.

L’arbitro ha ammonito tre giocatori

Coadiuvato dagli assistenti Cabañero e Prieto con Cuadra IV uomo, Martínez Munuera al Var e Soto Grado all’Avar, l’arbitro ha ammonito tre giocatori: 51’ Thiaw, 57’ Smal, 62’ Timber.

Feyenoord-Milan, i casi da moviola

Questi gli episodi dubbi della gara. Al 19′ gli olandesi chiedono il penalty per un tocco di mano di Fofana sul rinvio di Thiaw. Il centrocampista del Milan la tocca con schiena e gomito. Non c’è penalty. Al 25′ graziato Joao Felix che colpisce con foga Wellenreuther in pieno volto. L’arbitro dà punizione, ma non estrae il cartellino considerando la non volontarietà del gesto. Al 29′ Leao cade in area di rigore dopo un contrasto con Beelen.

Il contatto è lieve e il difensore non fa nulla per intervenire, Sanchez non fischia giustamente. Leao rimane poi a terra a lungo, ma appena l’azione si fa di nuovo pericolosa si rialza scatenando l’ira dei giocatori olandesi. Al 32′ il Feyenoord reclama un altro rigore: Paixão ruba il tempo a Pavlovic e finisce a terra dopo una leggera sbracciata. L’arbitro fa giocare.

Al 41′ Read interviene su Leão lanciato verso la porta e tocca il pallone, poi c’è un testa contro testa tra Leão e il portiere che vede entrambi i giocatori restare a terra per qualche minuto. Tutto regolare per l’arbitro. Al 45′ Paixão messo a terra da Theo Hernandez proprio nei pressi del limite dell’area di rigore, ma l’arbitro non concede il fallo (da stabilire se dentro o fuori area). Errore, ma il Var non può intervenire.

Al 51’ ammonito Thiaw per fallo su Paixao, al 57’ giallo a Smal per un intervento duro su Gimenez, 62’ ammonito Timber per fallo su Joao Felix. Dopo il recupero Feyenoord-Milan finisce 1-0.

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