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Juve Allegri, aria di addio: lo screzio con Giuntoli e quella frase "lascio una squadra vincente"

Il post Atalanta-Juventus nel segno di Allegri: il tecnico racconta la sua verità sul diverbio con Giuntoli. Elkann: "Guardiamo al futuro con ottimismo". Vlahovic: "Vincere tutto"

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

La Coppa Italia si tinge di bianconero. Alla Juventus basta un gol dello scatenato Vlahovic per avere la meglio sull’Atalanta di Gasperini e conquistare il trofeo numero 15 della sua storia. Ma è stata anche la rivincita di Allegri, autore di un vero e proprio show. L’espulsione, la sfuriata contro l’arbitro, lo spogliarello, le lacrime durante i festeggiamenti e anche un gesto polemico che sui social molti tifosi dicono essere rivolto a Cristiano Giuntoli. È proprio il caso di dirlo: una serata al Max.

Allegri, re della Coppa Italia: la verità sul gestaccio a Giuntoli

Nessuno come il livornese, che ha conquistato la sua quinta Coppa Italia. Ma a tenere a banco è il presunto screzio con Giuntoli immortalato dalle telecamere Mediaset. Durante i festeggiamenti Allegri pare non abbia gradito la presenza del dirigente tanto da dirgli: “Fuori, fuori. Via, via”, con tanto di evidenti gesti con le mani. Poi i calciatori hanno fermato il tecnico che stava abbandonando il campo.

Max nega tutto: “Stavo festeggiando con la squadra e con la curva, non ho detto niente a nessuno. Rispetto la società e gli uomini. Volevo festeggiare con i miei ragazzi che hanno fatto una stagione straordinaria”. Poi si lascia scappare un “mi danno fuori dalla Juve, nel caso lascio una squadra vincente”. Ma glissa sul futuro: “La società ha il diritto di decidere se tenere o meno un calciatore così come un allenatore”. Sarà addio?

L’Atalanta crolla all’ultimo atto: l’analisi di Gasperini

La bacheca di Gasperini resta ancora una volta vuota. Eppure in questa circostanza l’Atalanta partiva con i favori del pronostico, visto l’andamento degli ultimi tempi e la contemporanea crisi della Juventus. “Avevamo di fronte un avversario forte che si è trovato in vantaggio subito e si è difeso bene – ha dichiarato il tecnico della Dea -. Abbiamo avuto alcune occasione che avrebbero potuto ribaltare la gara”.

Poi, Gasperini ha aggiunto: “Non credo che l’Atalanta abbia fatto una brutta partita, tutt’altro. Siamo dispiaciuti, ma non così delusi: abbiamo giocato la nostra gara”. Poi Gasp ricorda che gli orobici hanno “ancora obiettivi importanti da raggiungere. Piuttosto mi dispiace per De Roon, perché senza determinati giocatori perdiamo parecchio. L’assenza di Scamacca in questa particolare partita è stata sicuramente pesante”.

Carica Vlahovic: l’attaccante della Juve non si pone limiti

Vlahovic è stato il grande protagonista della notte dell’Olimpico. L’MVP della finale di Coppa Italia si gode il momento, ma pensa già al futuro: “Abbiamo centrato i due obiettivi che ci siamo posti all’inizio dell’anno. Peccato per lo scudetto, ma l’Inter ha vinto meritatamente. Non dobbiamo accontentarci, l’anno prossimo dobbiamo puntare a vincere tutto, perché siamo la Juventus e il DNA del club chiede questo”.

John Elkann, la gioia della Coppa e il futuro della Juventus

Presente all’Olimpico anche John Elkann, a.d. di Exor: “È bellissimo essere qui e aver vinto la Coppa Italia. Sono felice per tutti i ragazzi giovani che sono alla Juve e che non avevano mai vinto. Vlahovic ha detto che vuole vincere tutto? Vincere aiuta a vincere, prendiamo questa sera come un bel momento e guardiamo al futuro con tanto ottimismo e speranza”.

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