Notte tragica, sportivamente parlando. Dopo tante gioie la nazionale incappa nella giornata imperfetta: perde con la Spagna, facendo interrrompere a 37 risultati consecutivi la striscia positiva, fallisce la finale di Nations League e deve fare i conti con i fischi di San Siro non solo a Donnarumma (stra-annunciati) a anche all’inno spagnolo prima del match. Cosa che ha fatto vergognare tutti. Pesante sul Corriere dello sport la considerazione del vicedirettore Barbano che scrive: “I teppisti che hanno fischiato Donnarumma sono gli unici che meritano la sconfitta. Non sono tifosi e le loro urla scimmiesche fanno il paio con gli insulti di Firenze a Koulibaly”.
I tifosi del Milan rivendicano diritto ai fischi
Fioccano le polemiche sui social: “Ieri è stato fischiato l’uomo e non ll professionista. Quello che ha passato mesi in silenzio sapendo di finire alla Juve ed è saltato solo causa addio Paratici. I tifosi che pagano vanno rispettati” o anche: “I fischi ad un giocatore per una sua scelta (o tradimento) ci sono sempre stati nel mondo del calcio e non credo sia mai successo niente di grave per qualche sfottò. Bisogna prendersi le responsabilità delle proprie azioni”, oppure: “Paragonare il razzismo con i fischi a Donnarumma (per il suo comportamento) è veramente insensato, pericoloso (si sminuisce il razzismo che è molto ma molto più grave) e da veri “teppisti”del giornalismo”
C’è chi scrive: “Ma anche no. I tifosi hanno il sacrosanto diritto di contestare, lo si fa alla scala di Milano quando un tenore stecca, figuriamoci per un presuntuoso che corre dietro i soldi” o anche: “Fischiare è un DIRITTO del tifoso. Allo stadio i tifosi hanno il diritto di incitare, tifare o fischiare i protagonisti. Civilmente. E ieri sera c’è stata una contestazione civile”. Il mea-culpa è uno solo: “La vergogna è stata fischiare l’inno iberico” e infine: “I fischi all’inno spagnolo sono vergognosi, quelli a Donnarumma (lo dico da interista) ci stanno tutti”