Il caso è noto: nello scorso weekend il Belenenses , in massima serie portoghese, è sceso in campo in 9 contro il Benfica , per via delle tante assenze per le positività al Covid , giocando solo un tempo.
Dopo l’intervallo e con il punteggio sullo 0-7, i padroni di casa sono poi ritornati sul rettangolo verde in 7 uomini, quindi hanno terminato in 6, con l’infortunio di un giocatore. L’arbitro non ha potuto far altro, per regolamento, che sospendere la partita. Una brutta immagine per il calcio portoghese nel mondo.
Poi fiumi di parole e polemiche, di accuse. C’è chi, come Rui Costa, presidente del Benfica, parla di “pagina nera”, e di “squadre costrette a giocare”. L’aspetto più complesso, comunque, riguarda i membri della squadra risultati positivi al Covid.
Secondo le ultime dall’Istituto Nazionale della Sanità del Portogallo sono i 13 positivi alla variante “Omicron” su 17 totali: nelle prossime ore si valuterà il quadro complessivo.
Tutti i giocatori sono comunque in quarantena e nessuno è sceso in campo contro il Benfica, ma situazione parecchio delicata nel massimo campionato portoghese.