Tutti gli occhi sono rivolti a quel che fanno Jannik Sinner, Lorenzo Musetti e Matteo Berrettini, più gli altri sodali di una classifica ATP che per l’Italia non è mai stata così bella e luccicante. Ma c’è un tennista che ha saputo oltrepassare barriere che parevano inaccessibili, perché Fabio Fognini è ancora degno rappresentante del movimento tennistico del Bel Paese. Tanto che quest’anno chiuderà per la 17esima stagione nel circuito nella top 100 mondiale, un dato statistico emblema di continuità e grande capacità di restare sempre sulla cresta dell’onda.
Fabio in mezzo ai più grandi di sempre
Fognini, vincendo il titolo Challenger a Montemar (casualmente nel giorno in cui l’Italia conquistava la Davis a Malaga, quindi a poca distanza), ha concluso la stagione al numero 89 del ranking. È così facendo ha blindato un record che per il tennis italiano è davvero di grande rilevanza, perché 17 stagioni tra i primi 100 al mondo sono qualcosa che non si vede a tutte le latitudini. Tanto che il ligure è 11esimo nella speciale graduatoria all time dei tennisti “più longevi” nella top 100 mondiale.
Una classifica dominata da sua maestà Re Roger Federer, che di stagioni ne ha collezionate 23 consecutivamente (dal 1999 al 2021). Dietro lo svizzero, un quartetto composto da Rafael Nadal (2003-2022), Richard Gasquet (2002-2023), Gael Monfils (2005-2024) e Novak Djokovic (2005-2024), con quest’ultimo destinato a staccare la compagnia nella prossima stagione (improbabile che possa avvenire il contrario, a meno di infortuni o rinunce clamorose).
Djokovic che a fine agosto potrebbe anche scavalcare Nadal nella classifica dei tennisti in grado di collezionare più settimane in top 100: Rafa è a 1029, Nole a quota 995, quindi ormai a portata di sorpasso. Anche se Federer resta lontanissimo (1167).
Fognini può ancora fare la storia
Fognini ha realizzato un risultato oltremodo straordinario, pensando al fatto nessun italiano era mai riuscito a fare tanto bene per tante stagioni consecutive. Il ligure è stato complessivamente top 100 per 810 settimane (dato aggiornato al 29 dicembre 2024 e senza contare le 22 settimane del 2020 senza ranking per covid): ha fatto il suo ingresso in top 100 il 12 novembre 2007 e il 15 febbraio 2009 ha saltato solo 2 settimane, dopodiché è rimasto ininterrottamente tra i primi 100 al mondo dal 20 aprile 2009 al 16 aprile 2023, rientrato poi in top 100 dal primo aprile al 9 giugno e poi dal 17 giugno 2024, mantenendo la posizione fino a fine stagione.
Non potrà raggiungere nessuno di coloro che lo precedono nella speciale classifica nel corso del 2025: Jimmy Connors (1973-1992), Andre Agassi (1986-2005), Fabrice Santoro (1990-2009), Feliciano Lopez (2002-2020) e Stanislas Wawrinka (2005-2023) sono tutti a quota 19 stagioni, ma Fabio potrà liberarsi della compagnia di Ivan Lendl (1978-1994), Philipp Kohlschreiber (2004-2020) e Fernando Verdasco (2004-2020).
Fognini ha staccato già nel 2022 Andreas Seppi, capace di chiudere 15 volte in carriera in top 100. Jannik Sinner è “solo” a quota 6 stagioni, che pure non sono poche pensando al fatto che nel 2019 ha chiuso il primo anno tra i primi 100, a soli 18 anni e mezzo. Per arrivare Fognini dovrebbe restare in auge fino al 2035, per Federer addirittura il 2041: sembra lontano, ma il tempo passa veloce…