Gianluca Frabotta è una delle grandi novità positive proposte in questa stagione dalla Juventus. L’allenatore Andrea Pirlo lo ha voluto stabilmente in prima squadra, e dall’inizio di campionato ad oggi, ha totalizzato qualcosa come quindici presenze in serie A, alle quali vanno aggiunte anche una (con goal) in Coppa Italia ed un’altra in Champions League.
Il terzino bianconero, in un’intervista rilasciata al ‘Corriere dello Sport’, ha raccontato quale è stato il percorso che l’ha portato nel giro di pochissimo tempo dalla Serie C alla formazione campione d’Italia. “È stato fantastico e pieno di sacrifici. Sono cresciuto nel Savio, società che fa settore giovanile, poi sono andato al Bologna, al Renate, al Pordenone e da lì alla Juventus Under 23. Ora che sono in bianconero capisco che ho ancora tanto da dare. Sarri mi ha dato la possibilità di esordire contro la Roma, la squadra della mia città, ed è stato bellissimo. Pirlo ha continuato a credere in me. Ma la mia storia è solo all’inizio”.
Alla Juventus c’è la possibilità di giocare e allenarsi con alcuni tra i migliori giocatori del mondo. “Giocare insieme a grandi campioni non è facile. I ritmi sono alti e ci ho messo un po’ a prendere confidenza con il modo di lavorare. Ho la fortuna di condividere lo spogliatoio con giocatori esperti e vincenti. Mi stanno insegnando tante cose, come il saper reagire alle difficoltà che si presentano”.
Tra i suoi compagni di squadra c’è anche un certo Cristiano Ronaldo. “Vederlo tutti i giorni ti aiuta a capire cosa significa “avere dedizione” dentro e fuori dal campo. Gli chiedo consigli e cerco di rubare con gli occhi qualche segreto”.
Frabotta ha svelato quale è stato il suo idolo. “Fabio Grosso. Ero piccolo quando abbiamo vinto il Mondiale, ma lo ricordo bene. Per ogni terzino sinistro lui è un riferimento assoluto”.