Al termine della vittoria sofferta contro il Sassuolo Gennaro Gattuso ha subito avvertito i suoi: “Non siamo ancora guariti, sappiamo di essere malati, era due mesi che non vincevamo in campionato. La strada è lunga, bisogna lavorare, questa è una squadra forte non si possono fare miracoli in 10 giorni”.
“Dobbiamo avere equilibrio, ricominciare a divertirci. Hanno fatto per anni il 4-3-3, dobbiamo essere più corti, lavorare di reparto, come abbiamo fatto nel secondo tempo. Dobbiamo dare continuità al lavoro iniziato da 10 giorni. Facciamo ancora fatica con i movimenti di catena, nel primo tempo siamo stati statici”.
“Ci manca un giocatore davanti alla difesa per giocare in un certo modo. Fabian Ruiz? Non è un vertice basso, deve essere supportato dalla squadra. Con il sacrificio uscirà anche la sua qualità, dobbiamo continuare a dare equilibrio, qualcosa che per tantissimo tempo questa squadra non ha avuto” ha detto l’ex Milan stuzzicando il suo predecessore Ancelotti.
Sulle caratteristiche del suo metodo di lavoro: “Mi piace toccare fisicamente i miei giocatori, è l’unico modo che conosco per entrare nella loro anima. Magari a qualche giocatore può dare fastidio quando urlo, ma so lavorare solo così. Per tantissimi anni il 70-80% di questi giocatori ha scritto pagine importanti per il Napoli, ora stanno vivendo qualcosa che non hanno mai vissuto. Bisogna aiutarli e spiegare cosa voglio proporre, dobbiamo lavorare sulle gambe e sul fisico“.
Chiosa sulla Champions League, dove il Napoli dovrà vedersela con il Barcellona: “E’ ancora lontano, se ci penso ora mi vengono i capelli bianchi…pensiamo alle squadre che dobbiamo incontrare prima del Barcellona”. La gara di andata al San Paolo contro i blaugrana è fissata per il 25 febbraio alle 21, il ritorno invece il 18 marzo alla stessa ora.
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