Balotelli verso il benservito anticipato? Continua a girare tutto storto a Super-Mario dal suo ritorno in Serie A: sono solo 49 i minuti giocati da quando è al Genoa, per lo più spezzoni finali di partite (5) già compromesse o in bilico, ma potrebbe non bastare per una conferma in terra ligure. L’attaccante italiano, oramai 34enne, ha infatti altre sole due partite per provare a convincere la dirigenza rossoblù a farlo restare fino al termine della stagione. Bruciata la gara con Milan, in cui è stato in panchina per tutti e 90 i minuti, è a rischio ora anche la sua prestazione di oggi contro il Napoli dopo una febbre rimediata in settimana. Balotelli, che forse scenderà in campo per soli 5-10 minuti, avrà poi a disposizione solo la gara contro l’Empoli per evitare di essere mandato a casa già al 31 dicembre 2024 (qualora il Genoa decida di applicare una clausola contrattuale che prevede la rescissione anticipata in caso di prestazioni non soddisfacenti del giocatore). Dopo la stoccata di Vieira verso il suo attaccante, arrivano ora anche le parole dell’agente di Super-Mario che spiegano i motivi di come mai non stia giocando adeguatamente.
- Agente Balotelli: "Mario sa che deve recuperare la condizione"
- Genoa, anche Vieira resta sempre meno convinto di Balotelli
- Genoa, Balotelli mai incisivo con i liguri: addio vicino
- Le statistiche di Balotelli al Genoa: numeri impietosi
Agente Balotelli: “Mario sa che deve recuperare la condizione”
L’agente di Balotelli, Enzo Raiola (cugino di Mino), è intervenuto a Radio Sportiva per commentare le prestazioni del suo assistito Mario Balotelli “Era un sogno e un desiderio realizzato. Mancava da tanto tempo, il Genoa ora attraversa un periodo particolare anche col cambio di proprietà. Sa benissimo che deve recuperare la condizione, era inattivo da mesi. Aiuta i compagni dentro e fuori dal campo, tutto sommato sta andando benissimo.
Sempre l’agente di Super Mario ha poi aggiunto: “Sicuramente si aspetta di più. A Milano è stata combattuta, aver fatto un punto è stata una mezza impresa e il mister sta guardando a portare a casa qualcosa di concreto, qualcosa in cascina, piuttosto che rischiare. Il campionato è lungo, Mario avrà possibilità, alla fine se la gioca con l’altro mio attaccante Pinamonti. E l’importante è che portino punti al Genoa”.
Genoa, anche Vieira resta sempre meno convinto di Balotelli
Le parole di Vieira, nel post gara del Genoa contro il Milan a San Siro, hanno scatenato il putiferio e malumore tra i tifosi di Super-Mario: “La stabilità e l’equilibrio della squadra è molto importante. Ho pensato che non avessimo bisogno di avere un altro attaccante”.
Finora Balotelli era sempre entrato per un brevissimo spezzone di gara nel finale ma in quel Meazza che fu suo, con le maglie di Inter e Milan, neanche un secondo. Inoltre, l’attaccante non realizza un gol in campionato dal 5 gennaio 2020, quando segnò in un Brescia-Lazio 1-2.
Genoa, Balotelli mai incisivo con i liguri: addio vicino
Arrivato al Genoa da svincolato il 28 ottobre, Balotelli ha firmato un contratto fino a giugno 2025 con uno stipendio di 250mila euro netti più bonus, ben lontano dai contratti milionari del passato. Il suo arrivo è stato voluto fortemente dall’ex tecnico Alberto Gilardino, ma anche con il nuovo allenatore Patrick Vieira, subentrato il 19 novembre, il suo utilizzo rimane limitato.
A 34 anni l’ex attaccante di Milan e Inter sta cercando di rilanciarsi, ma finora ha trovato poco spazio per lasciare il segno: a rischio la proroga della sua permanenza oltre il 31 dicembre 2024 con i rossoblù.
Le statistiche di Balotelli al Genoa: numeri impietosi
I numeri di Balotelli in queste sole cinque partite sono pessimi. Ha giocato solo scampoli di gara, toccando appena 19 palloni, di cui 12 sono stati passaggi tentati, con una precisione del 25% (3 su 12 completati).
L’attaccante non ha segnato né fornito assist, e i suoi unici due tiri, effettuati contro l’Udinese, sono finiti lontano dalla porta, con un valore di expected goals pari a zero. Inoltre, nelle prime due apparizioni, contro Parma e Como, ha rimediato due cartellini gialli, segno di una certa frustrazione nel voler dimostrare di avere ancora qualcosa da dare.