Guardarsi da lontano, salutarsi con affetto ma senza sfiorarsi mai. La panchina che aspetta anche domani Balotelli è la metafora perfetta del suo rapporto con il Napoli. Vieira lo ha recuperato dopo la febbre dei giorni scorsi ma non intende ancora schierarlo titolare. SuperMario, se gli andrà bene, dovrà accontentarsi dei soliti 5-10 minuti che sta collezionando da quando ha firmato con il Genoa in attesa di capire se verrà confermato o meno a fine mese, quando il club ligure potrà esercitare la clausola unilaterale di rescissione anticipata.
- Balotelli e il Napoli, un amore mai sbocciato
- Una storia di gol e rifiuti
- Le visite di Balotelli a Napoli
- I messaggi inascoltati di Balotelli
- Il pronostico di Balotelli
Balotelli e il Napoli, un amore mai sbocciato
Sono più di dieci anni che il nome di Balotelli viene puntualmente accostato al Napoli in sede di mercato: a volte per suggestione semplice, a volte per fantasia, quasi sempre per le parole del bomber che si è più di una volta proposto, quasi mai per un reale interesse del club partenopeo a dispetto di un affetto che la città e i tifosi azzurri hanno sempre avuto nei suoi confronti.
Una storia di gol e rifiuti
Il doppio filo che lega Napoli e Balotelli parte da lontano, da una notte del 2011 che lo vide arrivare a Fuorigrotta da avversario con addosso la maglia del Manchester City. In pochi hanno scordato la notte in cui gli azzurri riuscirono a battere il super City di Aguero e Yaya Toure, ma tanti ricordano anche che il gol del momentaneo pari fu messo a segno proprio dall’attaccante italiano. Balotelli a Napoli ci tornerà qualche stagione più tardi: nel 2013-14 vestiva un’altra maglia rossonera, stavolta quella del Milan, ma l’esito fu lo stesso. Altra sconfitta e, una volta in panchina, le sincere lacrime di un ragazzo costantemente sotto i riflettori, ormai in piena rotta con il calcio italiano. In città, però, aveva ritrovato anche l’amore più puro della sua vita, la figlia Pia nata dal precedente rapporto con la showgirl napoletana Raffaella Fico. Anche con la maglia del Brescia Balotelli segnò a Napoli, su assist di Tonali, ma neanche quella prodezza fece cambiare idea al club azzurro.
Le visite di Balotelli a Napoli
Con la figlia che vive a Napoli Balotelli più di una volta fa una capatina all’ombra del Vesuvio. Alle spalle di un arrivo mai concretizzato, anche le tante voci che hanno spesso fatto la differenza nella vita privata di Balotelli: le foto con i boss della camorra napoletana nel 2011, le parole di un pentito due anni più tardi che lo accusava di aver «spacciato droga per scherzo a Scampia», quella scommessa fatta in riva al mare con un ragazzo: “Se ti butti in acqua col motorino ti dò 2000 euro”, tutti fattori che hanno da sempre impedito il connubio.
I messaggi inascoltati di Balotelli
L’attaccante ex Milan ha più volte lanciato segnali d’amore nei confronti della città e dei tifosi, ma il club di De Laurentiis non ha mai realmente affondato il colpo: “Ho sempre detto che sarebbe stato un sogno per me giocare a Napoli – ha detto tante volte SuperMario – purtroppo io rispetto tantissimo De Laurentiis ma penso che lui non abbia mai voluto e per questo motivo io non sono mai venuto a Napoli, io ho sempre detto… magari…. Se non fosse stato per lui sarei da 10 anni lì. Io ero e sono sempre innamorato di Napoli. Anche a Mino lo dissi che mi sarebbe piaciuto”.
Il pronostico di Balotelli
Un feeling che sembrava potersi riaccendere qualche anno fa, quando anche Osimhen, di cui è amico, provò a sponsorizzarlo. Invano. In estate l’ultima manifestazione d’amore di SuperMario, che ha indicato proprio nel Napoli la favorita per lo scudetto. E domani, come sempre in questa storia, Balotelli vedrà il “suo” Napoli da vicino ma mai troppo.