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Pagelle Genoa-Milan 0-1: Pulisic gol contestato, Maignan espulso e Giroud da portiere salva il primato

Finale pazzesco, i rossoneri volano comando solitario della classifica ai danni dell'Inter: beffati gli uomini di Gilardino

Pubblicato:

Marco Festa

Marco Festa

Giornalista

Frequentatore di stadi ed esperto di calcio, ama agganciare e far domande a idoli e futuri campioni. Anzi, spesso precorre gli addetti ai lavori e li scova prima di loro

Il Milan passa in extremis al “Ferraris”: 1-0. Il Genoa si conferma un avversario ostico per tutte le big, tiene bene il campo e viene beffato solo all’87’ da un gol contestato di Pulisic: presunto tocco di braccio sconfessato dal VAR.

I rossoneri centrano il sorpasso ai danni all’Inter in testa alla classifica di Serie A. Troppo poche due palle-gol nell’intera durata della partita (Reijnders e Leao neutralizzati da Martinez), alla fine ci vuole Maignan per evitare di capitolare su un tiro deviato di Dragusin e il quarto sigillo stagionale dello statunitense per risolvere la contesa.

Genoa-Milan, la chiave della partita

Pioli opta per un turnover così ampio da rivelarsi improduttivo: senza Giroud, Leao e Pulisic in campo dal primo minuto e con tanti passaggi sbagliati nella metà campo avversaria a fare un figurone è il Genoa di Gilardino, squadra solida e organizzata, bravo sia a difendere sia a non disdegnare vivaci ripartenze palla al piede. Di fatto, il Milan vince approfittando dell’unico errore della retroguardia ligure.

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Le pagelle del Milan

  • Maignan 6.5: Partita da spettatore non pagante fino al 76′ quando spinge con la punta delle dite in angolo un tiro di Dragusin deviato da Reijnders. I grandi portieri si vedono anche dalla capacità di essere determinante nell’unica volta in cui vengono chiamati in causa. Espulso nel finale a margine di un consulto al VAR: travolge il subentrato Ekuban e Gudmundsson. Non ci sarà contro la Juve.
  • Florenzi 6.5: L’unica sbavatura della sua partita è l’ammonizione che rimedia per un’entrata in ritardo su Haps. Vasquez reclama un calcio di rigore per Piccinini è bravo che è lui a trascinare il piede per agganciare quello dell’ex Roma. Tante buone letture difensive, in fase di possesso si accentra in maniera diligente come chiesto da Pioli. Nel secondo tempo cross al bacio per Leao, che va vicino al gol di testa. Più che sufficiente la sua duecentocinquantesima presenza da titolare nei principali campionati europei (21′ st Calabria 6: Senza infamia e senza lode. Gioca la sua onesta partita da subentrante mettendo una bella palla per Jovic, ci prova col destro: alto).
  • Thiaw 6.5: Fa buona guardia su Gudmundsson, mura un tentativo di Vasquez. Reattivo, sul pezzo, svelto nell’impostazione in fase di transizione positiva.
  • Tomori 6: Guida la difesa con la solita personalità tenendo bene la posizione. Rischia di propiziare il pareggio del Genoa al 102′ mandando una punizione di Gudmundsson a schiantarsi sulla traversa con un maldestro tocco di ginocchio.
  • Hernandez 5: Giallo ingenuo e pesante per una spinta irruenta ai danni di Frendrup più che superflua data la zona di campo e la situazione di gioco: era diffidato, salterà la Juventus. Non riesce a sfondare sulla corsia di competenza, si fa vedere solo per un sinistro al volo abbondantemente a lato.
  • Musah 6.5: Alterna buone iniziative a errori banali. Mette un gran pallone a rimorchio per Reijnders, stoppato da Martinez. In difficoltà quando viene puntato da Haps: ammonito. È suo l’assist decisivo per il gol vittoria di Pulisic.
  • Adli 5.5: Disegna calcio in alcuni momenti della gara, ma riesce a verticalizzare raramente in maniera efficace: merito anche dell’ordine con cui il Genoa si difenda senza disdegnare di ripartire. Scarsamente dinamico e in difficoltà nella fase di recupero palla: ammonito pure lui (21′ st Giroud 8: Pioli lo getta nella mischia e passa al 4-4-2. La difesa attenta del Genoa ingloba pure lui. Chiude in porta dopo l’espulsione di Maignan a cambi esauriti per il Milan e alla fine salva i rossoneri venendo travolto dagli abbracci dei compagni di squadra).
  • Reijnders 5.5: Calcia a botta sicura sull’invito arretrato, rasoterra, di Musah: poteva fare meglio. Non riesce a entrare nel vivo del gioco.
  • Chukwueze 5: Evanescente. Non sfrutta la chance propiziata dal massiccio turnover di Pioli. La svogliatezza con cui si fa pescare in fuorigioco su una sventagliata immediata di Adli, che aveva appena conquistato un fallo, è il manifesto della sua partita (1′ st Pulisic 7: Prova ad allargare le maglie della difesa del Genoa, ma viene ben contenuto fin quando non arpiona il pallone messo dentro da Musah, si libera di Bani e scarica alle spalle di Martinez).
  • Jovic 5.5: Mancano i rifornimenti, si muove poco, e la sua partita si riduce a tocchi di pallone che si contano sulle dita di una mano. Si fa notare solo per una mezza rovesciata sul finire della gara (48′ st Pobega sv: Partecipa al concitato finale scendendo in trincea).
  • Okafor 5: De Winter non è un terzino di ruolo, ma lo contiene con zero affanni (1′ st Leao 6.5: Si presenta con una grande imbucata per Reijnders. Sfiora il vantaggio con un colpo di testa schiacciato, alzato sulla traversa da Martinez).
  • Pioli (allenatore) 5.5: Il turnover sfrenato non giova al Milan, che perde riferimenti importanti. Prova a rimediare in corsa, ma davanti a un buon Genoa deve ringraziare Pulisic e Giroud versione portiere per il sorpasso all’Inter.

Genoa, top e flop

  • Martinez 6.5: Risponde “presente” su Reijnders e Leao con due bei riflessi. Incolpevole sul gol di Pulisic. Finisce espulso come il collega Maignan per somma di ammonizioni (la prima per proteste, la seconda nel caos finale).
  • Sabelli 6.5: Si dà un gran da fare: corsa, intelligenza tattica.
  • De Winter 6.5: Adattato a un ruolo non suo è bravissimo a tenere la posizione a ad annullare Okafor. Tutto sommato bene anche contro Leao, nonostante esca dal duello col portoghese con un giallo sul groppone.
  • Haps 6.5: Quando parte palla al piede è difficile da contenere. Sempre pronto a muoversi per dettare il passaggio ai compagni.
  • Malinovskyi 5.5: Non riesce ad arrivare alla conclusione, specialità della casa. Fatica a innescareGudmundsson.
  • Gudmundsson 5.5: Thiaw e Tomori gli tolgono la profondità e lo tagliano fuori dalla partita. Si fa vedere solo al 102′ centrando la traversa su punizione, favorito da un tocco di Tomori in barriera.

La pagella dell’arbitro Piccinini

A dirigere il match allo stadio “Marassi” è stato Marco Piccinini della sezione di Forlì, coadiuvato dagli assistenti di linea Liberti e Dei Giudici. Arbitraggio che farà discutere per il finale sia per il gol convalidato al Milan sia per l’espulsione a Martinez. Non abbocca al tentativo di Vasquez di fargli fischiare un rigore che non c’era e ammonisce giustamente Gilardino per le proteste non legittime. La partita gli sfugge di mano nel finale In sala VAR lo assistono Di Paolo e Nasca, ai quali fischieranno (a dir poco) le orecchie nelle prossime ore e forse giorni.

Il tabellino di Genoa-Milan

Marcatori: st 42′ Pulisic.

Espulsi: st 48′ Maignan per gioco falloso, 58′ Martinez per somma di ammonizioni.

Ammoniti: Hernandez (M), Florenzi (M), Musah (M), Adli (M), Martinez (G), Tomori (M).

GENOA (4-4-1-1): Martinez (59′ st Leali); De Winter, Drăgușin, Bani, Vasquez; Sabelli (23′ st Ekuban), Thorsby, Frendrup, Haps (46′ st Puscas); Malinovskyi (23′ st Kutlu); Guðmundsson. A disp.: Sommariva,Hefti, Martin, Matturro, Vogliacco; Galdames, Jagiełło; Fini. All.: Gilardino.

MILAN (4-3-3): Maignan; Florenzi (21′ st Calabria), Thiaw, Tomori, Hernández; Musah, Adli (21′ st Giroud), Reijnders; Chukwueze (1′ st Pulisic), Jovic (48′ st Pobega), Okafor (1′ st Leao). A disposizione: Mirante, Sportiello, Bartesaghi, Pellegrino, Romero. All.: Pioli.

ARBITRO: Piccinni di Forlì.

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