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Genoa, Vieira: "Ecco cosa ho chiesto a Balotelli e che ricordi ho del Milan"

Il tecnico del Grifone è imbattuto ma è atteso alla prova del 9 contro i rossoneri: assicura che la sua squadra non andrà a San Siro a fare barricate

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Da quando ha sostituito Gilardino sulla panchina del Genoa è ancora imbattuto ma Patrick Vieira sa che al Genoa serve qualcosa di più che i pareggi per salvarsi. Il tecnico del Grifone è atteso da una sfida sulla carta proibitiva a San Siro contro il “suo” Milan e gli servirebbero più gol dal reparto avanzato.

Vieira e la richiesta a Balotelli

Proprio per potenziare l’attacco era arrivato Balotelli: contratto in prova fino a fine dicembre da 250mila euro, una scommessa di SuperMario per convincere il Genoa a prolungare l’accordo. Finora SuperMario è stato più un portafortuna che un aiuto concreto: l’attaccante ha collezionato appena 54 minuti di gioco complessivi, toccando solo 19 palloni in totale, nessuno dei quali all’interno dell’area avversaria.

Interrogato sull’ex bomber di Milan e Inter Vieira ha detto: “Lui e Pereiro stanno lavorando bene, fanno tutto per mettermi in difficoltà nel fare le scelte. Questo ho chiesto ai giocatori: da una parte ci sono quelli che stanno giocando, dall’altra ci sono loro che devono continuare a lavorare e quando hanno la possibilità di giocare, fare bene. Gli ultimi 30 metri sono la parte del campo in cui dobbiamo fare meglio, dobbiamo avere più supporto al nostro attaccante e più giocatori in area: dobbiamo avere più tecnica per farlo, abbiamo lavorato su questo in settimana. Speriamo di fare meglio ma la squadra è in un periodo positivo”.

Mancheranno Messias e Vitinha che non si è ancora ripreso del tutto: “Il giocatore è stato infortunato negli ultimi mesi ed è stato molto difficile per lui ritrovare ritmo e qualità. Sta lavorando bene e credo che sia vicino alla qualità che tutti abbiamo visto da quando è arrivato a Genova. Al suo posto, però, abbiamo giocatori che stanno facendo bene in questo momento. Lui deve continuare a lavorare e aspettare l’opportunità di giocare. Mi piace molto come lavora in allenamento, mi piace la sua concentrazione. Adesso deve aspettare il suo momento”.

I ricordi del Milan

L’avversario di domenica gli evoca bei ricordi: “Non è semplice giocare contro di loro, sono una squadra forte: noi andremo lì a provare a giocare. Stiamo bene a livello di fiducia, nell’ultima partita abbiamo fatto cose interessanti: proveremo a fare bene. Noi non ci preoccupiamo di quello che succede lì: noi siamo sicuri di affrontare una squadra forte con un allenatore bravissimo. Dobbiamo fare la gara giusta. Ho un ricordo positivo del Milan, sono stato lì con grandi giocatori. Abbiamo preparato il fatto che dobbiamo giocare. Sulla fascia sinistra del Milan con Theo Hernandez che è uno dei terzini più forti d’Europa e Leao, che è forte nell’uno contro uno, hanno qualità. Noi dobbiamo essere forti di testa, giocando con personalità e ricercando il gol. Dobbiamo cercare il nostro gioco. Sappiamo che hanno qualità, ma non vogliamo andare a Milano a difendere per 95 minuti. Vogliamo provare ad avere possesso, mettere loro in difficoltà e giocare con personalità per tutta la partita”.

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