Lunedì importante per la carriera di Gianluigi Donnarumma: il portiere della Nazionale italiana, accompagnato dal team manager Gianluca Vialli, nella mattinata in una clinica di Roma ha sostenuto le visite mediche in vista del suo trasferimento al Paris Saint Germain, ormai imminente.
E’ vicina anche la firma sul contratto di cinque anni che legherà l’ormai ex estremo difensore del Milan al club parigino. Donnarumma, che in serata farà ritorno a Coverciano insieme al resto della Nazionale, lascia i rossoneri dopo 8 anni, di cui 6 da titolare indiscusso della porta del Diavolo. Per lui 215 presenze in Serie A, e 251 totali, ad appena 22 anni.
Il suo addio ha lasciato strascichi e veleni, che si sono riproposti anche durante la partita di domenica della Nazionale contro il Galles. Nel finale della gara di Euro 2020 vinta per 1-0 contro i britannici, Roberto Mancini ha deciso di concedere spazio a Salvatore Sirigu, sostituendo Donnarumma. L’uscita dal campo del portiere campano è stata accompagnata da diversi fischi, che si sono sentiti distintamente nell’Olimpico semi vuoto a causa delle disposizioni Covid.
Una nota stonata nella bella serata di festa della Nazionale, e un segnale che qualcosa si è rotto per sempre tra l’estremo difensore e la tifoseria rossonera. Da parte del portiere non c’è stata alcuna risposta polemica ed anzi il giocatore ha preso il suo posto tra i compagni in panchina distribuendo sorrisi: lo aspetta il suo futuro sotto la Torre Eiffel, dove dovrà giocarsi il posto con un altro portiere di livello internazionale come Keylor Navas.