Silvia Salis, ex atleta azzurra e oggi vicepresidente vicaria del Coni ha parlato degli scandali che hanno travolto il mondo della ginnastica: “È stato un anno difficile per la Federazione, ma da questa crisi abbiamo reagito creando un’opportunità, affrontando certi temi con una sensibilità nuova”.
La Salis ne ha palrato in occasione della presentazione della collaborazione tra Federazione ginnastica d’Italia e Istituto auxologico, presentato questa mattina a Milano.
“Il confine tra rigidità e abuso non è labile, ma molto netto – ha detto -. Siamo chiamati a difendere questo confine e le istituzioni sportive si sono mosse con compattezza. Serve cambiamento culturale e credo siano stati messi in campo i correttivi efficaci. Abbiamo atleti minorenni esposti a sport di altissimo livello, che richiede rigidità, ma non abuso. Ci assumiamo la responsabilità di quel che è successo: lo sport ha la responsabilità di creare un ambiente sicuro. Non servono né buonismo né superficialità: è impossibile non sbagliare, ma è possibile sbagliare il meno possibile”.