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Giorgio Chiellini investe negli esport

Il campione d'Europa Giorgio Chiellini sceglie ufficialmente la startup napoletana per entrare nel mondo esport.

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Luigi Di Maso

Luigi Di Maso

Giornalista

Giornalista sportivo e professionista nel mondo della comunicazione digitale. Lavora insieme a club, leghe e brand nel mondo del calcio. È ormai da anni una delle anime del Social Football Summit di Roma. Per Virgilio Sport cura gli approfondimenti relativi all’intreccio tra i mondi del calcio, della comunicazione e del marketing

Giorgio Chiellini investe negli esport Fonte: Shutterstock

Il campione d’Europa Giorgio Chiellini sceglie ufficialmente la startup napoletana per entrare nel mondo esport. Si tratta del primo investimento di questo tipo per il capitano bianconero, dimostrando ancora una volta come l’interesse per l’intero settore cresca ogni giorno di più. 2WATCH, giovanissima startup partenopea, si posiziona come primo canale italiano dedicato all’e sportainment. Nonostante sia sul mercato da poco meno di un anno, sono già numerose le attività organizzate.

Tra queste ricordiamo la prima University League powered by TIM, che ha visto migliaia di studenti universitari sfidarsi contendendosi una borsa di studio. Fino ad arrivare alla recente Milano Games Week, dove 2WATCH era presente insieme a Gieffe Videogames, con uno stand dedicato ai giochi VR. Di notevole importanza anche la campagna di crowdfunding, attraverso la quale 2WATCH ha raccolto l’incredibile cifra di 1,3 milioni di euro. La più grande per una startup italiana in questo settore. Ed è proprio in questa operazione che nasce l’investimento di Giorgio Chiellini.

A credere nel progetto,insieme al difensore della nazionale, numerosi imprenditori ed uomini dello spettacolo, come l’ex pilota di Formula 1 Giancarlo Fisichella. Chiellini ha scelto di sposare a 360 gradi il progetto, non limitandosi al solo investimento economico. Difatti il calciatore incontrerà i suoi fan, attraverso una serie di attività organizzate sulle piattaforme streaming di riferimento di 2WATCH. Condurrà tornei virtuali e premierà i giocatori, ponendosi a stretto contatto con l’intera community.

“Quello degli esport è un mondo che mi ha sempre affascinato”, dichiara il calciatore in una nota ufficiale.

“Sono anni che seguo con attenzione e curiosità la sua evoluzione e adesso sono convinto sia il momento giusto di entrarci a pieno titolo affiancando 2WATCH in questo progetto innovativo. Quando mi hanno mostrato cosa vogliono fare ho condiviso subito la loro visione, sfruttare il gaming come strumento di education è un principio nobile che sostengo volentieri.”

La notizia di Giorgio Chiellini arriva in un momento in cui sono sempre di più gli investimenti in questo mondo. David Beckham ha investito tramite DB Ventures in Guild, una startup inglese, nel corso del 2020. La star della NBA Shaquille O’Neal è partner degli NRG Esports già da qualche anno. Andrea Agnelli, presidente della Juventus, ha di recente definito i videogiochi Fortnite e Call of Duty come il principale competitor degli sport tradizionali. Opinione confermata anche dai recenti report, come quello di “PWC Entertainment & Media Outlook” che segna ricavi per il comparto esport pari a 175 miliardi di dollari nel 2020, superando televisione, cinema e musica. Nolan Bushnell, co-fondatore di Atari, ha affermato che gli esport nei prossimi anni “eclisseranno i Mondiali di Calcio”. E ancora Michael Jordan che è entrato a far parte di aXiomatic, un gruppo di proprietari di Esports che possiede Team Liquid. Steve Aoki che ha acquistato il team esports di Rogue Gaming.

Sono davvero tantissimi gli esempi che si potrebbero fare. Dopo la grande notizia, ha parlato Fabrizio Perrone Founder e CEO di 2WATCH: “Siamo entusiasti che Giorgio Chiellini abbia scelto 2WATCH per entrare nel mondo del gaming e dell’esport. Essendo amante della Vecchia Signora e della Nazionale non potevo essere più emozionato di così. Siamo convinti che il mondo esports e quindi il gaming apra nuovi canali di comunicazione per chi intende entrare in contatto con la GenZ che sta abbandonando i canali tradizionali a favore delle nuove piattaforme di live e video streaming.”

Articolo a cura di Francesco Basile

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