Il meteo ha avuto ragione e il percorso della 16° tappa, la frazione più attesa tra gli appassionati di ciclismo e del Giro d’Italia, è stata inevitabilmente modificato per consentire il passaggio in piena sicurezza dei corridori.
La Lovere-Ponte di Legno, prevista come da calendario martedì 28 maggio, avrà un nuovo percorso visto l’impossibilità di passare dal passo Gavia dove l’abbondante neve e il rischio slavine hanno compromesso il passaggio dei ciclisti.
COME CAMBIA LA 16° TAPPA DEL GIRO D’ITALIA 102
Come si può evincere dal nuovo percorso e comunicato dall’organizzazione del Giro, la tappa avrà una lunghezza di 194 km con località di partenza e arrivo invariate. La Cima Coppi, invece, muta: sarà il Passo Manghen, che verrà toccato dai corridori nel corso della tappa 20.
Torniamo a questa affascinante frazione. La strada del Mortirolo chiude a mezzanotte. Poi da Mazzo si salirà soltanto a piedi o in bicicletta per consentire a ciclisti e tifosi di poter usufruire del contesto giusto. Pure senza il passo Gavia, eliminato dal tracciato del Giro dalle slavine e dal ghiaccio nella discesa verso Bormio, il Mortirolo resta uno dei momenti clou di questa corsa. Da Mazzo la salita è lunga 11,9 chilometri con 1289 metri di dislivello per arrivare al Gpm a quota 1854m: pendenza media del 10,9% e punte del 18% al quinto chilometro. Il punto più duro è però di pendenza media dell’11,6%.
Il Direttore del Giro, Mauro Vegni, ha illustrato così la scelta: “Viste le previsioni meteorologiche per i prossimi giorni che danno un peggioramento e il rischio slavine, purtroppo non potremo passare sul Gavia. Mi preme innanzitutto ringraziare le province di Sondrio e Brescia e tutti quelli che hanno lavorato per provare a mantenere il percorso originario. Prendiamo questa decisione questa sera per dare a tutti la possibilità di organizzarsi al meglio. Il nuovo percorso della tappa 16 prevederà la salita di Cevo, inedita per il Giro, quindi il passaggio dall’Aprica dalla parte più dura, prima di scendere a Mazzo e affrontare il passo del Mortirolo e quindi l’arrivo di Ponte di Legno. La nuova Cima Coppi sarà quindi il Passo Manghen nella tappa 20”.
GIRO 2019: DOVE VEDERLO IN TV E STREAMING
Il palinsesto giornaliero allestito dalla redazione di RaiSport si presenta particolarmente attento agli appuntamenti della corsa a tappe. Oltre alla diretta televisiva della tappa, che sarà trasmessa su Rai Due, vengono affiancati alla tappa i consueti programmi di approfondimento, sia prima della partenza sia una volta conclusa la frazione con lo storico Processo alla Tappa.
Il palinsesto prosegue con le notizie di TGiro e con la sintesi della giornata, rispettivamente alle ore 20.00 e alle ore 23.30 su RaiSport.
Commentatore ufficiale del Giro 2019 è il giornalista Andrea De Luca, affiancato da Stefano Garzelli (che sostituisce Alessandro Petacchi); cambio anche alla conduzione del Processo alla Tappa, Marco Franzelli prende il posto di conduttore ricoperto da Alessandra De Stefano, nominata vice direttore di Rai Sport. Come di consueto, tutte le trasmissione saranno disponibili anche in diretta streaming sulla piattaforma Rai Play.
VILLAGGIO DI PARTENZA (trenta minuti prima del via della tappa, RaiSport): conduce Tommaso Mecarozzi coi contributi di Beppe Conti
ANTEPRIMA GIRO (dalle 12.30 alle 14.30 circa, RaiSport/Rai Due): conduce Antonello Orlando insieme a Stefano Garzelli
DIRETTA GIRO (diretta della tappa, Rai Due dalle 14.30 circa): telecronaca di Andrea De Luca, commento tecnico di Stefano Garzelli, terza voce di Fabio Genovesi, motocronaca con Francesco Pancani (ex voce del Giro) e Marco Saligari
PROCESSO ALLA TAPPA (dopo la tappa, Rai Due): conduce Marco Franzelli affiancato da Davide Cassani
TGIRO (ore 20.00, RaiSport)
GIRO NOTTE (ore 23.30, RaiSport): sintesi di un’ora della tappa
La programmazione è suscettibile di variazione in base alle esigenze televisive.