Il Giro d’Italia 2024 inizia a svelare il suo programma di gara, a cominciare dalla Grande Partenza e dalle prime tappe. La presentazione che si è tenuta presso il Grattacielo Piemonte di Torino ha ufficializzato quello che sarà l’avvio della 107esima edizione corsa rosa che partirà il prossimo 4 maggio.
- Il Piemonte teatro della partenza del Giro d'Italia 2024
- L'omaggio al Grande Torino
- Le tappe inaugurali del Giro 2024: subito un arrivo in salita
- Vegni: "Subito tappe dure e spettacolari"
Il Piemonte teatro della partenza del Giro d’Italia 2024
E sarà proprio il Piemonte la Regione che ospiterà il nastro di partenza per la prima frazione di gara, la Venaria Reale-Torino, e per le successive due tappe, più lo start della quarta. Un avvio dal profilo mosso, come vedremo, che contemplerà successivamente anche un traguardo in salita per poi chiudere il trittico con una prova adatta ai velocisti.
“A una settimana esatta dal grande evento che ha portato a Torino il Capo dello Stato, il Presidente del Consiglio e tutti i governatori d’Italia, rendendo il Piemonte il centro della politica istituzionale del nostro Paese, oggi presentiamo la partenza del Giro d’Italia che ci rende il centro del grande sport e in particolare del ciclismo a cui siamo molto legati”, ha commentato il presidente della Regione Alberto Cirio, sottolineando l’importanza degli eventi sportivi per il Piemonte.
L’omaggio al Grande Torino
Sia Stefano Lo Russo, sindaco di Torino, che il presidente di RCS Urbano Cairo hanno poi sottolineato il significato simbolico di questa partenza, ovvero la celebrazione del Grande Torino a 75 anni dalla tragedia di Superga, sul cui colle si inerpicherà la prima tappa.
“La gara attraverserà Superga proprio nel giorno del 75esimo anniversario della tragedia del Grande Torino, unendo idealmente due tra le discipline sportive più popolari del nostro paese, il ciclismo e il calcio, con la storia di quei campioni indimenticabili per la nostra città”, ha spiegato il primo cittadino.
Cairo ha aggiunto:
“Per l’edizione 2024, con il passaggio a Superga il 4 maggio nel corso della prima tappa, uniremo due simboli dell’Italia nel mondo come il Giro d’Italia e gli Invincibili del Grande Torino. Sarà un momento speciale, in cui si intrecceranno i racconti epici degli eroi in Maglia Rosa con quelli degli eroi in Maglia Granata”.
Poi il presidente di RCS e del Torino Calcio ha snocciolato qualche dato relativo alla partenza piemontese del Giro:
“Per la quarta volta il Giro d’Italia partirà dalla Regione Piemonte. Le prime due partenze, datate 1961 e 2011, furono organizzate per celebrare occasioni speciali come i 100 e i 150 anni dell’Unità d’Italia, mentre nel 2021 si è vista una grande partecipazione di pubblico dopo la parentesi della pandemia. Siamo certi che il prossimo anno proporremo uno spettacolo di altissimo livello a partire già da queste prime tappa”.
Per l’occasione sarà lanciata una maglia celebrativa del Grande Torino; inoltre anche per la Maglia Rosa è previsto un dettaglio che ricorderà i giocatori protagonisti di un’epopea leggendaria del nostro calcio interrottasi prematuramente, come ha svelato l’amministratore delegato di RCS Sport Paolo Bellino:
“Abbiamo pensato di omaggiare, a 75 anni da quel tragico 4 maggio 1949, la leggenda del Grande Torino con il passaggio della corsa a Superga e con la scritta ‘Solo il fato li vinse’ all’interno del colletto della Maglia Rosa perché il Grande Torino fa parte della storia d’Italia ed è giusto celebrare uno dei simboli del nostro Paese”.
Le tappe inaugurali del Giro 2024: subito un arrivo in salita
Ma veniamo adesso alle prime tre tappe del Giro 2024 nel dettaglio. Abbiamo detto della Venaria Reale-Torino, che richiama la Santena-Torino valida come 14esima frazione della corsa edizione 2022, e che fu vinta da Simon Yates. Allora erano 147 km, nel 2024 il percorso sarà di 136 con inizio piatto per i primi 50 km, sino allo strappo di Berzano di San Pietro, GPM di quarta categoria.
Successivamente si sale per Superga, per onorare la tragedia del 4 maggio 1949. Scollinato il GPM di terza categoria il gruppo verso l’ultima ascesa di giornata, ovvero il Colle della Maddalena, GPM di seconda categoria con pendenza media del 7,4% e punte del 12. Arrivo piatto a Torino.
Passiamo quindi alla seconda tappa del 5 maggio 2024, ovvero la San Francesco al Campo-Santuario di Oropa (Biella) di 150 km. Una frazione mossa che metterà subito alla prova gli scalatori. Andamento più o meno in falsopiano per i primi 90 km, poi il profilo si farà più mosso verso il GPM di terza categoria dell’Oasi Zegna, seguito poi dal Nelva.
Si scollina verso Andorno Micca per entrare nel territorio di Biella, e da lì i corridori affronteranno i 13 km della salita al Santuario di Oropa (pendenze medie del 6,2%, punte del 13). Anche in questo caso si tratta di una commemorazione simbolica, per celebrare l’impresa messa a segno da Marco Pantani al Giro 1999.
Infine, la tappa per le ruote veloci (salvo imprevisti, fughe messe a segno o azioni dei finisseur), la Novara-Fossano da 165 km, che attraverserà le risaie di Novara e Vercelli, andando verso il Monferrato. Due gli strappetti, Lu (GPM di quarta categoria) e Cherasco, con l’eventuale possibilità di mettere in scacco i velocisti puri. Il 7 maggio i corridori partiranno da Acqui Terme, e saluteranno così il Piemonte.
Vegni: “Subito tappe dure e spettacolari”
Mauro Vegni, direttore del Giro d’Italia, ha spiegato:
“Sarà una Grande Partenza da non perdere. Partiamo con frazioni dure e spettacolari per le quali i corridori che ambiranno alla Maglia Rosa dovranno essere pronti fin da subito.
Sia la frazione inaugurale, che ricalca in qualche modo una di quelle più spettacolari e apprezzate del 2022, che la seconda tappa, con un finale selettivo e l’arrivo in salita di Oropa, potrebbero creare distacchi tra i favoriti.
Quella sarà la Montagna Pantani dell’edizione 2024, a 25 anni da una delle imprese più memorabili del Pirata. Anche la terza tappa nasconde delle insidie perché l’arrivo di Fossano tira all’insù e non sarà facile per i velocisti puri competere con corridori dalle caratteristiche da finisseur. Ci divertiremo”.
Il Giro 2023, ricordiamo, è stato vinto da Primoz Roglic per la Jumbo Visma.