Piove sui Paesi Baschi (sai che novità ) e nessuno si prende rischi. Così a Kanbo, teatro del primo arrivo in linea, a far festa è Paul Lapeira (Decathlon AG2R La Mondiale Team), che allo sprint brucia davvero per un’inerzia un ottimo Samuele Battistella, che si deve accontentare della piazza d’onore davanti a Louis Vervaeke. Nessuno scossone in classifica generale, come da previsioni, con Roglic che rimane saldamente al comando.
- Battistella, un podio che lascia un pò di amaro
- Domani la tappa più lunga: occhio al Lizarrusti nel finale
Battistella, un podio che lascia un pò di amaro
Un po’ come tutto il percorso dell’edizione 2024, anche la seconda frazione ha confermato quelle che erano le attese: tappa movimentata costellata da tanti saliscendi, ma nulla per cui valga la pena rischiare eccessivamente. Non c’è il terreno per fare la differenza nelle brevi salitelle di giornata, così ci pensano cinque fuggitivi ad animare la corsa: Alexis Vuillermoz (TotalEnergies), Enekoitz Asparren (Euskaltel-Euskadi), Ivan Cobo (Equipo Kern Pharma), Jetse Bol (Burgos-BH) e Xabier Mikel Azparren (Q36.5 Pro Cycling Team) sono arrivati a mettere assieme oltre tre minuti di vantaggio sul gruppo, con la Bora Hansgrohe che ha gestito apparentemente senza problemi le operazioni, tenendo la fuga a distanza di sicurezza.
La fuga di giornata è stata riassorbita quando al traguardo di Kanbo mancavano una quindicina di chilometri, così da consentire al gruppo di recuperare terreno e di giocarsi anche lo sprint intermedio di Ezpeleta, dove il messicano Isaac del Toro (UAE Team Emirates) ha messo le ruote davanti a tutti. A quel punto però in cima al gruppo i pensieri erano tutti rivolti al gran finale: il treno della Decathlon AG2R La Mondiale Team è quello che ha funzionato meglio di tutti, consentendo a Lapeira di trovare il modo per uscire con i tempi giusti e beffare appunto Samuele Battistella (Astana Qazaqstan Team) e a Louis Vervaeke (Soudal Quick-Step). McNulty, giunto nono, è l’uomo uomo di classifica nella top ten di giornata.
Domani la tappa più lunga: occhio al Lizarrusti nel finale
Roglic, come detto, resta davanti a tutti nella generale, con 10 secondi su Skjelmose, 11 su Evenepoel e 15 su Vingegaard (uno in meno di Ayuso). Domani la Ezpeleta-Altasasu di 190 chilometri, oltre ad essere la tappa più lunga della settimana basca, sarà anche quella che potrebbe convincere qualche big a muoversi (ma non è scontato). Sarà presumibilmente il sesto GPM di giornata, quello di Lizarrusti (6,4 km a poco meno del 5 % di media) l’unico in grado di attrarre gli uomini di classifica: all’arrivo mancheranno 18 km, ma qualche avventuriero potrebbe decidersi a scompaginare i piani.