Un grandissimo Egan Bernal vince in solitaria la sedicesima tappa del Giro d’Italia, la Sacile-Cortina d’Ampezzo, e ipoteca la vittoria finale. La maglia rosa dà spettacolo sul Passo Giau, la nuova Cima Coppi, scollina al comando e vince guadagnando distacchi importanti su tutti i rivali: il Giro è nelle mani del colombiano.
Al secondo posto c’è Bardet a 26 secondi, lo stesso tempo di Caruso, secondo nella classifica generale. Ottimo Ciccone, quarto davanti a Carthy e Almeida. Crolla Evenepoel, in ritardo Vlasov e Yates.
Polemiche prima della partenza: quella che doveva essere la tappa regina è stata ridotta da 212 a 155 km dopo la pressione dei corridori. I ciclisti hanno puntato il dito sulla discesa del Fedaia, pericolosa a causa del ghiaccio, e si sono scontrati con gli organizzatori. Cancellato anche il Passo Pordoi: il Passo Giau è diventata la nuova Cima Coppi, ovvero la vetta più alta del Giro con 2233 metri di altitudine.
Proprio sul Giau si è decisa la sedicesima tappa: Egan Bernal con un’azione straordinaria ha staccato tutti i rivali, riprendendo il gruppetto di fuggitivi (tra cui anche Vincenzo Nibali e Davide Formolo) e andando a vincere la frazione.
Martedì riposo, poi il gran finale del Giro, con Bernal sempre più dominatore.
Top Ten classifica generale
1 BERNAL Egan INEOS Grenadiers 20 66:36:04
2 CARUSO Damiano Bahrain – Victorious 2:24
3 CARTHY Hugh EF Education – Nippo 3:40
4 VLASOV Aleksandr Astana – Premier Tech 4:18
5 YATES Simon Team BikeExchange 4:20
6 CICCONE Giulio Trek – Segafredo 4:31
7 BARDET Romain Team DSM 5:02
8 MARTÍNEZ Daniel Felipe INEOS Grenadiers 7:17
9 FOSS Tobias Team Jumbo-Visma 8:20
10 ALMEIDA João Deceuninck – Quick Step 10:01