Giusy Versace è già proiettata verso gli obiettivi, gli impegni sospesi a causa del nuovo intervento subito al Policlinico Agostino Gemelli di Roma. Doveva prendere un volo dall’aeroporto internazionale Leonardo da Vinci di Fiumicino, destinazione Lourdes per accompagnare i malati dell’Unitalsi.
Invece il suo corpo ha preso il sopravvento sulla testa, sulla sua agenda e ha deciso per lei. Per una donna, prima che atleta paralimpica, senatrice della Repubblica, autrice e conduttrice televisiva che conosce e trasmette passione, ma soprattutto una determinazione di vivere che non conosce ostacoli insormontabili.
- Giusy Versace ricostruisce la vigilia dell'operazione
- I tempi di recupero
- Il post sui social
- Il grazie allo staff medico
- Chi è Giusy Versace: la famiglia
- L'incidente e la doppia amputazione
- La televisione e Ballando con le stelle
- L'elezione al Senato e l'addio a Forza Italia
Giusy Versace ricostruisce la vigilia dell’operazione
Al Corriere della Sera ha spiegato che cosa è accaduto e perché non riesce a modificarsi, a moderare il suo ritmo per tutelare la sua salute.
“È successo tutto il 25 settembre. Mi sono svegliata con una specie di arancia in un moncone. È da agosto che mi dava problemi. Sono già stata operata ai monconi tre anni fa al Cto di Milano, perché purtroppo ho ancora schegge dall’incidente e ogni tanto si infiammano. Allora ho mandato una foto al mio medico e lui mi ha intimato di andare subito a fare una lastra”.
Quindi il passaggio, anche mentale, dalla preparazione al viaggio programmato al ricovero: quella valigia preparata per Lourdes, dove avrebbe dovuto prestare assistenza a sua volta è stata provvidenziale per il ricovero, inaspettato e imprevisto. Un segnale, secondo la senatrice:
“La mia eroica mamma è passata al volo nella mia casa romana a prendere qualche altra cosa e poi si è ricoverata con me. Mi hanno operata giovedì. Ieri (lunedì, ndr) mio fratello è venuto a prendermi e mi ha riportato a Milano. Mamma è qui ad aiutarmi: senza di lei non potrei fare niente”. Poi ammette: “I medici mi hanno cazziata. Mi hanno detto che devo vivere part-time. Come si fa?”. Adesso “sto cercando di fare di nuovo amicizia con la pazienza, quella vecchia amica che non vedevo da tanto. Mi ha commossa vedere tutti i messaggi di affetto che mi sono arrivati, non ho ancora finito di leggerli”.
I tempi di recupero
I tempi di recupero sono imprevedibili, forse questo nuovo intervento porterà Giusy verso un nuovo iter per via dell’esito dell’operazione e la necessità di riadattare la sua “gamba”:
“Ho una bella ferita, non so quando potrò rimettere la protesi. Temo di doverla anche rifare. Forse tra un mese, un mese e mezzo”.
Ma non teme più nulla, pur essendo stata redarguita dai suoi medici sugli eccessi legati al suo stile di vita: le protesi dalle 7 del mattino all’una di notte, in un costante e frequente ricorso anche a stress non hanno che appesantito la sua situazione.
Versace però non conosce un modo diverso di affrontare il quotidiano: per fermarsi va “costretta! Devo imparare ad ascoltare di più il mio corpo. Però il freno a mano non posso promettere di tirarlo. La vita è troppo bella!“.
Il post sui social
Un messaggio su cui insiste e che ha trasmesso anche nei giorni più difficili. Dai suoi account ufficiali sui social, Giusy Versace si era mostrata in uno dei letto del policlinico Agostino Gemelli di Roma, dove è rimasta ricoverata lo stretto necessario, a seguito della necessità di sottoporsi all’intervento che accennavamo e che la ex campionessa paralimpica, impegnata sul piano sociale e delle istituzioni da sempre, ha fornito alcuni dettagli.
“Da qualche giorno non rispondo al telefono chiedo scusa a tutti ma ho avuto un po’ da fare. Lunedì scorso, un fuori programma non proprio simpatico mi ha costretta prima ad un ricovero e poi due giorni fa, ad un intervento alla gambina…Paura? Certo! ..Rabbia? Anche! Pazienza? Tantissima!”, ha raccontato nel post pubblicato su Instagram.
“A volte dimentico di avere due gambe finte e quando il mio corpo urla, finisce che per fermarmi mi si deve ricoverare”, ha ammesso con la consueta forza, pur non celando alcune sensazioni provate. “Sto bene devo solo fare i conti con un po’ di dolore ma tornerò presto in piedi e poi accanto a me, c’è la mamma”.
Il grazie allo staff medico
Giusy ha poi voluto ringraziare pubblicamente tutto lo staff medico che la sta seguendo in questi giorni di degenza e post operatorio.
Versace aveva deciso di aderire alla iniziativa dell’Unitalsi, associazione che si occupa di trasportare i malati nei luoghi di pellegrinaggio, a Lourdes precisamente ma l’imprevisto l’ha costretta a cancellare gli impegni assunti.
“Amici dell’Unital si mai potevo immaginare di mandare un videomessaggio dall’ospedale. Ero pronta con la mia valigetta, per partire per questo pellegrinaggio a cui tenevo molto”. “Lourdes è uno di quei posti in cui, grazie agli amici di Unitalsi, ho sentito il forte bisogno di dare una mano. Ho capito quanto ci rende più ricchi aiutare gli altri. E’ un posto per me molto caro, come per tanti di voi. E’ lì che ho trovato la forza di girare la domanda dal ‘perché a me’ a ‘perché non a me’. Che ho io più degli altri?”.
Chi è Giusy Versace: la famiglia
Calabrese, figlia di Alfredo e cugina di secondo grado dei fratelli Versace (Gianni, Santo, Donatella), Giusy nasce a Reggio Calabria il 20 maggio 1977 e intraprende le prime esperienze professionali giovanissima, inserendosi per le sue qualità in una azienda specializzata in tessuti.
Lavora di fatto per una casa concorrente dei Versace più noti, così da non avvantaggiarsi di quel cognome che già alla presentazione incuteva una certa soggezione nell’ambiente per via della celebrità di Gianni Versace e dei suoi fratelli Donatella e Santo.
L’incidente e la doppia amputazione
Proprio durante una trasferta di lavoro, ha un terribile incidente stradale ad appena 28 anni sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria. Riesce a sopravvivere, ma uscirà da quello schianto e dall’intervento immediatamente successivo senza più le gambe.
La gravità delle ferite riportate e l’emorragia seguita costringono l’equipe che soccorre nell’immediato Giusy a decidere di intervenire con la doppia amputazione degli arti inferiori. Una decisione tragica che i medici che la soccorrono assumono per salvarle la vita.
Nel 2016 il suo ingresso nel Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre e l’ingresso effettivo nel mondo dello sport e l’avvio di una serie di successi sportivi nel mondo paralimpico.
E per lei inizia la seconda fase della riabilitazione, quella della conoscenza perenne di sé e dei suoi nuovi arti, le protesi in fibra di carbonio che la aiuteranno ad innamorarsi dell’atletica e a trasformarla in una campionessa incredibile, capace di correre e di ballare.
La campionessa ha vinto, da atleta paralimpica, sui 100, 200 e sui 400 m., per un totale di ben 11 titoli italiani.
La televisione e Ballando con le stelle
C’è stata anche la televisione, poi, nella sua carriera. Sulla pista di Ballando con le stelle conquista infatti, nel 2014, il titolo di miglior coppia concorrente di quell’edizione innescando una collaborazione proficua che condurrà Giusy, dopo i Mondiali di Doha e gli Europei di Grosseto, a portare in teatro uno spettacolo di prosa, poesia e danza con il supporto di Raimondo Todaro, oggi ad Amici di Maria De Filippi, tratto dal libro che ha firmato “Con la testa e con il cuore si va ovunque”.
Una parentesi che la rende ancora più popolare: da qui la proposta per la candidatura a un seggio con Forza Italia. L’ingresso in politica è deciso.
Giusy Versace in posa, al Senato, durante il suo primo mandato
L’elezione al Senato e l’addio a Forza Italia
Nel gennaio 2018 annuncia la sua candidatura nelle liste di Forza Italia, viene eletta nel collegio uninominale di Varese e fa parte della Commissione Affari Sociali di Montecitorio con delega del gruppo alle pari opportunità e disabilità.
Il 29 maggio 2021 viene nominata nuovo responsabile del dipartimento Sport, Disabilità e Pari Opportunità di Forza Italia, dopo la mancata elezione alle europee.
Giusy Versace – a distanza di un anno – si trova invischiata nella caduta del Governo Draghi.
Il crollo dell’esecutivo la porta a riconsiderare il proprio ruolo, come altri esponenti di FI e a optare per lo strappo: esce dal partito che l’aveva candidata per aderire ad Azione di Carlo Calenda. Per lei confermato il mandato.