Manca sempre meno per il fischio d’inizio della finale di Europa League tra Atalanta e Bayer Leverkusen e ogni minuto che passa fa aumentare i battiti di tutti i tifosi. E anche degli ex giocatori e leggende del club come Gomez. Il Papu ha rilasciato un’intervista ad As e ha parlato dei suoi anni a Bergamo, del rapporto con Gasperini e della sua nuova vita.
- Gomez e la nuova vita dopo la squalifica
- Lo stile Atalanta e l'elogio a Gasperini
- I problemi con Gasperini: "Acqua passata, la vita va avanti"
Gomez e la nuova vita dopo la squalifica
“Vivo a Bergamo, che dista 40 chilometri. Dopo aver firmato per il Monza, la cosa più semplice è stata venire ad abitare qui. Dopo la sospensione ho iniziato a condurre una vita tranquilla e mi sto godendo altre cose che forse prima non potevo fare” – ha spiegato Gomez.
Sulla squalifica per doping: “Ho 36 anni, sono già più maturo. Sarebbe stato più difficile se fosse capitato, a 20 o 25 anni. Ci sono cose più importanti. Non posso lamentarmi: ho la salute, gli amici, la famiglia. Novità? Continuiamo a fare appello agli avvocati e cerchiamo di ottenere una riduzione della pena. La sanzione è di due anni e stiamo vedendo se si può fare qualcosa per ridurla. La vivo con pazienza, aspettando notizie positive. Se tutto va bene arriveranno questo mese o il prossimo. Nel frattempo gioco molto a paddle. C’è un gruppo di argentini e con loro faccio tornei: Denis, Cambiasso ecc”.
Lo stile Atalanta e l’elogio a Gasperini
Il Papu ha parlato dell’ambiente: “La città è rivoluzionata. È uno degli anni più importanti nella storia del club. Non erano mai arrivati a tanto in una competizione europea. L’anno è meraviglioso. Non possono chiedere di più. La mano dell’allenatore e della società si nota”.
Sul lavoro dell’Atalanta: “Hanno una delle migliori squadre giovanili d’Italia. Inoltre il mister rivaluta i ragazzi. Questo per il club è straordinario”. Poi un grande elogio a Gasperini, con cui ebbe non pochi screzi in passato: “Ha cambiato la mia mentalità e il modo di vedere la partita. Lui segue la scuola dell’Ajax di Cruijff, di Guardiola. Gioca un calcio molto offensivo, pressante, con la linea difensiva alta e tre difensori centrali. Ciò ha dato potere a me e agli altri giocatori. È in circolazione da 8 anni e sta facendo un lavoro straordinario. Gli hanno dato le chiavi del club così può lavorare in tutta tranquillità. Ogni anno si reinventa. Vendono giocatori, ne arrivano altri e lui li fa giocare sempre bene”.
I problemi con Gasperini: “Acqua passata, la vita va avanti”
Gomez ha parlato anche dei problemi avuti con Gasperini, che lo hanno portato a lasciare l’Atalanta: “Ci siamo visti qualche giorno fa, mi ha fatto piacere. Quello che è successo è acqua passata. Lo abbiamo risolto. Siamo due persone che hanno vissuto insieme cinque anni, forse i migliori della storia del club, e non meritavamo di terminare male il nostro rapporto. Meglio risolvere i problemi. La vita va avanti”.
Sulla finale con il Bayer Leverkusen: “I tedeschi sono sempre molto duri, ma mi aspetto una partita equilibrata in cui ognuno impone il proprio stile. L’Atalanta non cambierà nulla. Spero che la Dea vinca”.