Sono contrastanti i sentimenti in casa Ferrari dopo il Gran Premio di Turchia sul circuito di Istanbul, nel quale Charles Leclerc si è piazzato quarto e Carlos Sainz ottavo e che è stato vinto dal finlandese della Mercedes Valtteri Bottas.
Queste le parole ai microfoni di Sky Sport di Leclerc, finito ai piedi del podio ma che per qualche giro ha addirittura cullato il sogno di vincere la gara fino a quando non ha dovuto fermarsi a cambiare le gomme, montando sempre un set di intermedie da bagnato, a poco più di dieci giri dal termine: “Ci abbiamo provato fino alla fine. Questa intermedia era molto strana: quando gli altri hanno montato le nuove noi andavamo più veloci, ma poi dopo sei-sette giri è cambiato tutto. Ci siamo fermati perché perdevamo troppo ma ormai era troppo tardi e alla fine ho faticato perché ero nella zona in cui c’era tanto graining. Quando sono uscito ho sentito che il grip dietro era poco, poi quando ho avuto graining anche davanti la macchina si è equilibrata, ma ero già a cinque secondi da Perez. Sicuramente è stata una bella Ferrari, soprattutto sul primo stint, mentre il secondo è ancora difficile da valutare. Weekend positivo in generale, ovviamente sono un po’ deluso dal finale“.
Sainz invece, malgrado un problema al pit-stop, ha rimontato dodici posizioni dal fondo della griglia, da cui era partito per aver cambiato la quarta power-unit stagionale della sua Rossa: “E’ stata una corsa complicata nella quale all’inizio mi sono molto divertito perché sul bagnato andavo forte e ogni giro superavo un pilota. Quando il tracciato si è un po’ asciugato, la traiettoria era obbligata e quindi era più difficile. Avrei potuto finire davanti a Norris, ma non è una giornata per cui lamentarsi. Nuovo motore? Stiamo lavorando e il nostro obiettivo è continuare su questa strada per vincere”.
Mattia Binotto, il team principal di Maranello, è soddisfatto a metà: “Sicuramente oggi ci abbiamo creduto e provato. Il nostro sentimento attuale è di amarezza ma, come detto, abbiamo tentato l’azzardo. Un gesto coraggioso in quel momento. Eravamo sicuri del podio, potevamo rischiare di scendere al quarto posto, ma l’occasione era troppo ghiotta. Giusto così, comunque, poi è andata com’è andata. Nel complesso ci siamo avvicinati ai migliori, ma rimangono ancora là davanti inattaccabili. Con le novità a livello di motore ci siamo portati davanti al resto del gruppo e, d’ora in avanti, potremo puntare al podio con continuità. Usciamo da Istanbul recuperando 10 punti alla McLaren e, nelle prossime gare, proveremo a consolidare questo trend. Stiamo lavorando un passo alla volta verso il futuro, in ogni ambito e dettaglio. In Formula 1 non c’è la bacchetta magica, per cui ci vuole tempo. Siamo soddisfatti ma non ci accontentiamo. Peccato per Charles che dopo il cambio gomme ha sofferto di graining al posteriore. La pista leggermente più asciutta non ha aiutato con le intermedie nuove, ma tutto dipendeva da quanto si spingeva appena usciti dai box. Charles ha dovuto forzare subito, dato che era insidiato da Perez, e ci è voluto tempo per ripulire le gomme dal graining, come è accaduto a Hamilton. Carlos, invece, ha compiuto una splendida rimonta con sorpassi in serie. La nuova power-unit, come visto, ci dà un piccolo vantaggio. Peccato nel suo caso per il tempo perso nel pit-stop”.